Kaspersky Lab commenta la notizia del bug nell’applicazione FaceTime di Apple

redazione

In queste ore si è diffusa la notizia di un bug nell’applicazione FaceTime di Apple che consentirebbe di ascoltare brevemente la voce o l’audio della persona chiamata, a sua insaputa e prima di aver risposto alla chiamata.
Victor Chebyshev, ricercatore di Kaspersky Lab, ha commentato la notizia, fornendo alcuni consigli utili per la sicurezza degli utenti.

“Secondo le informazioni riportate dai media finora, lo sfruttamento di questo bug da parte di un ipotetico attaccante, interessato a monitorare di nascosto un certo obiettivo, sembra essere impossibile: la potenziale vittima, infatti, riceverebbe prima un avviso di chiamata in arrivo. I rischi potrebbero manifestarsi, invece, nel caso in cui una persona utilizzi il proprio smartphone in modalità “silenzioso”. In questo caso una potenziale spia potrebbe davvero ascoltare in segreto le conversazioni private del suo obiettivo. In generale, un software oggi è composto da così tante linee di codice che è quasi impossibile avere la garanzia che sia del tutto “bug free”, cioè privo di errori al 100%; i vendor dei vari software si affidano quindi alla community della sicurezza informatica per ricevere un aiuto nel rilevamento e nella correzione di eventuali bug prima che possano essere sfruttati da cybercriminali o attaccanti generici. Ad Apple va riconosciuto il fatto di aver diffuso velocemente la notizia. La società ha anche disattivato temporaneamente la funzione “chat di gruppo” di FaceTime per proteggere ulteriormente gli utenti da eventuali violazioni della loro privacy. Consigliamo a chi è interessato di disattivare la app FaceTime fino a quando Apple non rilascerà la patch per risolvere il problema.”