Kaspersky Lab: i comportamenti online dei bambini che fanno scappare Babbo Natale

redazione

L’indagine, condotta da dicembre 2015 a novembre 2016, include dati raccolti dalle soluzioni di sicurezza Kaspersky Lab per Windows e Mac OS X con il modulo Parental Control attivo. Le statistiche si basano sul numero di tentativi di visite che il modulo registra su siti che rientrano tra le sette categorie pre-configurate*, ovvero quelle ritenute più pericolose per i bambini dagli esperti di Kaspersky Lab. Le statistiche sono presentate come numero di tentativi per utente all’anno.

I risultati dell’indagine indicano che i bambini del Giappone sono al primo posto tra quelli che provano a visitare siti che rappresentano “Contenuti per adulti” (39 tentativi) e da cui è possibile scaricare “Software, audio, video” (104), categoria che include siti con contenuti senza licenza e in cui i bambini italiani occupano il quinto posto (59). Emerge, inoltre, che i giovani italiani sono i più interessati alle scommesse (3,6 tentativi) mentre i bambini israeliani mostrano, invece, interesse per l’alcol, il tabacco, i narcotici (687 tentativi per utenti) e le armi (3,8). I bambini portoghesi sono i più frequenti visitatori di siti con linguaggio esplicito (60), mentre gli italiani si trovano in ottava posizione (31). La maggior parte dei tentativi di accesso a pagine con contenuti violenti provengono dai bambini degli Stati Uniti (1,8), mentre gli italiani, in questa categoria, si classificano al sesto posto (1,1).

É importante però notare che non tutti i tentativi sono volontari: per esempio, i bambini possono finire su uno di questi siti cliccando accidentalmente su un banner o un link condiviso da qualcun altro. Al contempo, un’altra indagine condotta da Kaspersky Lab nel 2016, che ha coperto 3.780 famiglie in sette Paesi, ha evidenziato che, per loro stessa ammissione, i giovani russi e americani hanno provato più degli altri bambini a nascondere le prove di attività online potenzialmente pericolose ai propri genitori, oltre ad usare contenuti inappropriati per i bambini.

“La conoscenza è potere, come dice il detto, e questo è vero soprattutto per i genitori che al giorno d’oggi devono proteggere i bambini dalle informazioni indesiderate e a volte pericolose, sia nel mondo reale che virtuale”, ha commentato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab. ”Una mamma o un papà non possono sempre essere accanto ai propri figli per prevenire l’accesso a, per esempio, contenuti pornografici o siti che promuovono l’uso di droghe. É per questo motivo che le soluzioni IT specializzate sono così importanti per avvisare i genitori ed evitare che i bambini incontrino questo tipo di contenuti”.

 

*Le categorie di siti Internet che possono essere bloccate dal modulo Parental Control delle soluzioni Kaspersky Lab sono: contenuti per adulti, alcol, tabacco, narcotici; giochi per computer; e-commerce; linguaggio esplicito; scommesse, lotteria; reindirizzamento delle query di HTTP; i mezzi di comunicazione su Internet; annunci di lavoro; news; religione e associazioni religiose; software, audio, video; violenza; armi, esplosivi, siti di pirotecnica. Le statistiche presentate in questo comunicato stampa includono sette categorie: contenuti per adulti; alcol, tabacco, narcotici; linguaggio explicito; scommesse, lotterie; software audio, video; violenza; armi, esplosivi, siti di pirotecnica.