La carica dei 100.000

Massimo Scambelluri

Erano in centomila questa mattina a Roma i partecipanti al corteo promosso dai sindacati della Polizia di Stato partito da piazza della Repubblica e giunto a piazza Madonna di Loreto dove era stato allestito, a lato del Vittoriano, un palco dal quale hanno preso la parola i sindacalisti e sul quale campeggiava la scritta “La sicurezza è un diritto difendiamolo insieme da questa finanziaria”. Una manifestazione imponente, alla quale hanno partecipato, per la prima volta in assoluto tutte insieme le sigle sindacali, autonome e confederali, di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza ed anche della Polizia penitenziaria e delle Guardie Forestali. Tutti insieme appassionatamente contro una finanziaria che secondo gli organizzatori penalizza fortemente tutto il comparto della sicurezza. Insomma, inutile varare pacchetti per la sicurezza se mancano i mezzi anche per la normale attività delle forze dell’ordine. Ci sono meno volanti, meno soldi per gli straordinari e le missioni, scuole che vengono chiuse, concorsi che non vengono effettuati, meno agenti per strada. “Manca tutto, anche le divise – ci dice un agente del Siulp – e con questa finanziaria le cose peggioreranno ancora di più”. Le scuole di addestramento della Polizia di Stato, infatti, erano 12, e nel corso degli ultimi anni ne sono state chiuse 9: restano ancora aperte solo l’Istituto Superiore di Roma e le scuole di Caserta e Forlì. Sul versante concorsi i sindacati lamentano che da tre anni non ne vengono più effettuati e quindi l’età media dell’organico della Polizia si sta alzando notevolmente. Ad oggi, sostengono, l’organico è carente di circa 6.000 unità e la finanziaria prevede solo 1.300 assunzioni nel prossimo triennio. “Ogni anno – fanno notare – vanno in pensione circa 1.300 poliziotti. Il conto è presto fatto”. Polemiche anche sui nuclei anticrimine e sulla DIA: i primi sono stati smantellati per mancanza di uomini, mentre la seconda non fa missioni da tre anni per mancanza di fondi. Sugli straordinari, poi, i sindacati fanno notare che mentre in un articolo la finanziaria stanzia 10 milioni di euro in un altro articolo riduce del 90% le ore concesse, con un taglio, quindi, di circa 50 milioni di euro. Oggi, sostengono i sindacati, viene praticamente fatto dello straordinario gratuito perchè circa un terzo dell’attività viene fatto nelle ore straordinarie, mentre il tetto mensile massimo previsto è di dieci ore, pari a 80 euro netti. Sulle volanti la polemica è montata anche nei giorni scorsi (Torino ndr). Sono assolutamente insufficienti rispetto agli standard di sicurezza che prevedono una volante ogni 50.000 abitanti. Allo stato attuale ne mancano circa i due terzi e molte sono auto vecchie e con chilometraggi altissimi. Per non rischiare di non avere i fondi per la benzina, poi, molti commissariati non pagano l’affitto confidando nel fatto che difficilmente verranno sfrattati. Tra gli interventi dei sindacalisti segnaliamo quello di Oronzo Cosi, segretario generale del Siulp, che ha parlato in nome e per conto di tutti i sindacati della Polizia di Stato:” La sicurezza è un diritto un diritto, non può continuare ad essere una gentile concessione dei singoli Esecutivi e delle singole manovre finanziarie. Noi siamo con i cittadini e con le istituzioni dateci la possibilità di continuare a lavorare con dignità’. Un riferimento anche alla commissione d’inchiesta sul G8 di Genova:” Ci voglio dare l’unica cosa che davvero non ci sente – ha tuonato Cosi- la commissione d’inchiesta sul G8”