La cyber AI di Darktrace distinguer le email reali dai digital fake, anche quando gli esseri umani non sono in grado

redazione

Darktrace, la principale azienda di cyber AI al mondo, ha ampliato la propria piattaforma in modo da includere la protezione di numerosi sistemi di posta elettronica, tra cui G Suite e Microsoft Exchange, venendo così incontro alle richieste dei propri clienti. La sua soluzione Antigena Email, lanciata lo scorso febbraio per Office 365, si è dimostrata una potente difesa contro una vasta gamma di “digital fake”, che comprendono tecniche di dirottamento dell’account, spoofing della posta elettronica e attacchi mirati alla posta elettronica.

 

Oggi, il 94% delle minacce informatiche proviene dalla casella della posta in arrivo. L’utilizzo delle tecniche di “impersonificazione”, in particolare, è fortemente in aumento, sfruttando l’intelligenza artificiale per generare automaticamente e-mail di spear-phishing o “digital fake” che imitano abilmente lo stile di scrittura dei contatti personali o dei colleghi fidati. In questo scenario, le persone non sono in grado di distinguere da sole il vero dal falso e, di conseguenza, l’intelligenza artificiale entra maggiormente in gioco per contrastare queste minacce avanzate.

 

L’intelligenza artificiale di Darktrace offre una comprensione evoluta e progressiva di quale sia il comportamento normale degli utenti all’interno di un’azienda, combinando la comprensione delle attività dei diversi utenti in rete attraverso l’infrastruttura digitale e i comportamenti durante la navigazione con le comunicazioni email e le metriche sull’identità per ciascun individuo.

 

Grazie a questa vasta conoscenza, Antigena Email di Darktrace combatte in modo rapido e preciso le minacce provenienti dalla posta elettronica, che gli strumenti tradizionali utilizzati per analizzare solamente il traffico email non sono in grado di bloccare. Tra queste tipologie di attacchi troviamo quelli rivolti in particolare alla catena di approvvigionamento, l’account hijacking, gli attacchi che sfruttano l’intelligenza artificiale e altre forme avanzate di attacchi mirati. In un’epoca in cui migliaia di documenti possono essere crittografati in pochi minuti, Antigena è in grado di intervenire autonomamente in pochi secondi, bloccando le minacce informatiche prima che il danno sia reale.

 

“L’intelligenza artificiale di Darktrace affronta la sfida della sicurezza della posta elettronica andando oltre la semplice formazione sulla sicurezza di base dei dipendenti”, ha commentato Ian Golding, Interim CIO del Natural History Museum di Londra. “L’intelligenza artificiale è sempre attiva, costantemente efficace 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e Antigena Email è senza dubbio vincente nel catturare le email ingannevoli ancora prima che raggiungano la casella della posta in arrivo, offrendo ai team cyber e ai dipendenti la garanzia di poter continuare il proprio lavoro senza interruzioni”.

 

“Senza intelligenza artificiale, non saremmo mai stati in grado di individuare gli attacchi email mirati e ben studiati che minacciavano la nostra organizzazione ogni giorno”, ha commentato Mike Proudlock, responsabile IT presso il Royal College of Surgeons of England. “Ritengo che ci troviamo di fronte all’inizio di una nuova era per la difesa informatica e che il ruolo dell’intelligenza artificiale in questo contesto si stia rivelando sempre più fondamentale”.

 

“Fino ad ora, la sicurezza della posta elettronica ha rappresentato un tassello incomprensibile da posizionare nel puzzle della sicurezza”, ha commentato Mariana Pereira, Director of Email Security Products di Darktrace. “Questo perché chi attacca diventa ogni giorno più intelligente utilizzando l’IA per generare “digital fake” in grado di colpire lungo tutta la supply chain. Perquesto i responsabili della difesa devono impegnarsi per tenere al sicuro i propri dirigenti, i team finanziari e l’ampia base dei propri dipendenti. Darktrace analizza in modo univoco tutti i dati disponibili sui cloud, nelle email e nelle reti, per bloccare questi attacchi mirati prima che siano in grado di causare danni”.