La Polizia Stradale premiata a Milano

redazione

 

Al via i lavori dell’ormai tradizionale appuntamento annuale tra la Specialità della Polizia di Stato, la Polizia Stradale, che quest’anno festeggia il 70° anniversario della sua costituzione, ed AISCAT (Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori).
A Milano, ospiti della dell’Associazione e della Società Milano Serravalle-Milano Tangenziali, è cominciata la due giorni di lavori dedicati al tema “Dalle strategie alle azioni: una visione comune per il governo della mobilità”, che si concluderanno martedì 10 ottobre.
Momento celebrativo di un rapporto operativo che si è sempre più consolidato nei decenni, l’incontro è soprattutto occasione di confronto propositivo e di approfondimento tecnico e strategico tra i principali attori della sicurezza stradale in autostrada con l’obiettivo di garantire i più elevati livelli di sicurezza ed efficienza lungo la grande viabilità.
Questa mattina, è stato siglato dal Presidente AISCAT, Fabrizio Palenzona, e dal Direttore Centrale delle Specialità, Roberto Sgalla, la Dichiarazione di Intenti per la proroga della “Sperimentazione per il piano nazionale di attività istruttoria e sanzionatoria in caso di pedaggio autostradale non corrisposto all’atto dell’uscita dall’autostrada”, con la presenza del Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Sen. Riccardo Nencini
Questo atto dà continuità anche per il 2018 al lavoro di contrasto al fenomeno dei mancati pagamenti del pedaggio già svolto nel corso di quest’anno lungo molte tratte autostradali, attraverso l’applicazione di una specifica procedura che regola l’attività di cooperazione tra Società concessionarie e Sezioni Polizia Stradale per l’accertamento e la contestazione della violazione. Il mancato pagamento del pedaggio, oltre ad essere una condotta antigiuridica, ha una grande rilevanza anche per l’evasione fiscale conseguente, dal momento che quasi il 50% circa degli introiti lordi da pedaggio è di competenza dell’Erario (tra imposte dirette e indirette, canoni concessori, ecc.). Nel 2017 (1 gennaio – 30 settembre) sono state già 81.655 le violazioni contestate per mancato pagamento del pedaggio in base all’art. 176 del Codice della Strada, nonostante la procedura sia stata attuata su poche tratte.
Nel corso della giornata sono stati approfonditi inoltre i profili relativi all’implementazione ed all’attuazione della nuova convenzione Aiscat- Polizia Stradale, nella quale sono stati introdotti criteri innovativi per il potenziamento degli standard di servizio e per la valorizzazione delle risorse.
La rete autostradale in concessione rappresenta una “città lineare” popolata da milioni di persone e tonnellate di merci e beni in movimento quotidiano, che garantisce investimenti in lavori di potenziamento e manutenzione continuativi e che vede transitare circa 5 milioni di viaggiatori ogni giorno, che nel 2016 hanno percorso 82 miliardi di km.
Una rete che è stata l’unico sistema stradale nazionale ad aver raggiunto e superato l’obiettivo fissato dalla UE di riduzione del 50% della mortalità sulla rete stradale europea nel decennio 2001-2010 e lungo la quale, ad oggi, c’è stata un’ulteriore riduzione del 28% delle vittime, confermandosi come il segmento più sicuro.
Il sistema autostradale e la sicurezza della mobilità generale rappresentano una priorità per la Polizia di Stato che, con la Specialità Polizia Stradale, è da sempre alla ricerca di soluzioni avanzate in termini di tecnologia, procedure e modelli operativi, per garantire servizi più efficaci di prevenzione e di controllo.
Proprio quest’anno, il 15 agosto 2017, la Direttiva del Ministro Minniti riafferma che .. in autostrada tali servizi sono svolti in via esclusiva, dalla Specialità Polizia Stradale, in ragione della elevata e specifica capacità di operare in tali peculiare contesto, acquisita e consolidata nel tempo.
Gli obiettivi sono: più pattuglie in autostrada e più controlli mirati in ambito autostradale sulla guida sotto l’influenza di alcool e stupefacenti, sull’eccesso di velocità, sui conducenti professionali, meno incidenti e morti sulle autostrade.
Nel 2017 (1 gennaio -30 settembre) le pattuglie impiegate nelle autostrade in concessione sono state 161.817 (+2,9%) rispetto allo stesso periodo del 2016). Nel corso dell’anno 2017 in autostrada sono state accertate 665.545 violazioni del C.d.S. Sono state controllati 331.019 conducenti con precursori ed etilometri (+1,7%) ed accertate 3.576 violazioni per guida in stato d’ebbrezza alcolica (-2,5%) e 215 per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti (-16 %); 136.784 (+1,3%) sono stati gli interventi di soccorso prestati a persone in difficoltà.

Nel corso della convention tra Aiscat e la Polizia di Stato iniziata oggi a Milano e che dura fino a domani , sono stati premiati dal Presidente AISCAT Dott. Fabrizio Palenzona e dal Direttore Centrale delle Specialità Pref. Roberto Sgalla gli operatori della Polizia Stradale che si sono distinti per la loro professionalità e coraggio in interventi ed attività di soccorso in ambito autostradale.

Si tratta di tre distinte episodi nel corso dei quali gli operatori hanno dato dimostrazione di meritorie doti umane e professionali.
• La prima storia ha come protagonisti gli Agenti Scelti della Polizia di Stato Riccardo Pacitto ed Alberto Esposito, della Sottosezione Polizia Stradale Pian del Voglio (BO): lo scorso 31 luglio, mentre intervenivano in A1 in una piazzola di sosta per soccorrere due veicoli rimasti in panne, venivano avvicinati da alcuni automobilisti che segnalavano una vettura ferma in corsia di emergenza circa 300 mt prima, e di una persona che scrollava il bambino che aveva in braccio. I poliziotti, allarmati raggiungevano immediatamente a piedi il luogo segnalato percorrendo a ritroso l’autostrada e notavano un veicolo con targa belga, fermo sulla corsia di emergenza, vicino al quale una donna in stato di forte agitazione scuoteva il figlio di due anni, privo di conoscenza. Il piccolo era cianotico, con respirazione quasi assente e battito impercettibile. Così mentre l’Agente Esposito allertava i soccorsi, l’Agente Pacitto tentava di rianimare il bambino con dei pizzicotti sul viso e chiamandolo più volte. Poiché il bambino non rispondeva agli stimoli, gli Agenti procedevano con le operazioni di primo soccorso e grazie alla c.d. Manovra di Heimlich riuscivano a disostruire le vie aeree bloccate da un rigurgito. Poco dopo sopraggiungeva il personale medico, che fortunatamente poteva constatare come le condizioni del piccolo fossero in rapido miglioramento grazie all’intervento effettuato dagli Agenti.

• Nel secondo episodio del 23 giugno 2017 la pattuglia della Sottosezione di Firenze Nord, composta dall’Assistente Capo Cora STEFANINI e dall’Agente Alessandro PERRONE, interveniva per prestare soccorso agli occupanti di un’autovettura in panne a causa di un grave danno ad una delle ruote del veicolo lungo l’Autostrada A/1.
A causa delle condizioni del traffico piuttosto intenso, dell’orario notturno e dell’assenza di illuminazione artificiale, venivano inviati in ausilio anche gli operatori della Sottosezione di Montecatini Terme, l’Ispettore Capo Andrea Mazzoni e l’Agente Maria Ylenia Genovese, che si posizionavano ad oltre 150 metri di distanza dall’altra pattuglia.
Mentre si attendeva l’arrivo del carro attrezzi, ecco sopraggiungere a velocità sostenuta un autoarticolato che, incurante dei dispositivi luminosi che indicavano la presenza di un ostacolo, continuava la sua corsa proprio in direzione del veicolo in panne, travolgendo le torce di segnalazione e i birilli posizionati sulla carreggiata.
L’Ispettore Capo Mazzoni e l’Agente Genovese notavano che all’interno della cabina di guida il conducente aveva il capo reclinato, probabilmente perché si era addormentato. Bisognava agire subito e così, gridando a squarciagola, i poliziotti riuscivano ad avvisare i colleghi posizionati più avanti del pericolo imminente e, al contempo, a destare l’autista del complesso veicolare utilizzando tutti i sistemi sonori dell’autovettura di servizio.
Il tentativo aveva successo; il conducente accortosi di quanto stava per accadere, tentava di sterzare, non riuscendo però ad evitare l’impatto disastroso con la vettura di servizio. Nel frattempo l’Agente Perrone, avvisato dai colleghi del pericolo incombente, si lanciava a protezione del conducente dell’autovettura in panne, facendogli scudo con il proprio corpo ed aiutandolo ad oltrepassare il guard-rail laterale mentre lui, nel tentativo di mettersi in salvo, riportava delle lesioni, mentre l’Assistente Capo Stefanini, rimasta al bordo della carreggiata per segnalare manualmente la presenza del veicolo in panne, riusciva a balzare lateralmente evitando per un soffio di essere travolta dal mezzo.

• Il terzo episodio ha come protagonista l’Assistente Capo della Polizia di Stato Daniele CAVALLO in servizio presso il C.O.A. di Novate Milanese. Il pomeriggio del 28 luglio 2017 si verificava sull’autostrada A/4 in direzione di Venezia, un grave incidente stradale che coinvolgeva ben 7 veicoli tra cui un mezzo pesante che aveva invaso tutta la carreggiata bloccando totalmente la viabilità. Giunta la notizia al Centro Operativo Autostradale di Novate Milanese, il capo turno, Assistente Capo Daniele Cavallo, procedeva immediatamente ad attivare le procedure dei soccorsi impiegando tutte le risorse disponibili al momento. Le condizioni di traffico erano critiche, iniziava il cd. esodo estivo, e le temperature erano particolarmente elevate. Era necessario soccorrere sia le persone coinvolte nel sinistro che gli automobilisti bloccati in autostrada. La coda, già di 4 km, era destinata ad aumentare rapidamente. Senza indugiare oltre, l’Assistente Capo Cavallo predisponeva quindi un’uscita obbligatoria distante dal luogo dell’incidente con contestuale chiusura di tutti i caselli intermedi e, mantenendo un costante contatto con le strutture operative della Protezione Civile e della Società Concessionaria competente, riusciva ad assicurare la massima assistenza agli automobilisti (tra cui molti anziani e bambini) bloccati in coda nel caldo torrido di quel venerdì pomeriggio. Riusciva inoltre a coordinare tutti i soccorsi dei mezzi coinvolti nell’incidente e a ripristinare così la viabilità in tempi brevi dimostrando straordinarie capacità di coordinamento ed encomiabile determinazione.