Lampade Uva a rischio melanoma

Paola Fusco

Le lampade abbronzanti sono cancerogene come le sigarette o l’eternit. I raggi ultravioletti delle apparecchiature solari, finora classificati come "probabilmente cancerogeni", da oggi diventano "cancerogeni", secondo quanto ha stabilito l’agenzia per la ricerca sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità. È un gruppo di 20 esperti, provenienti da nove paesi, ad aver esaminato gli studi che hanno portato alla decisione di elevare il grado di rischio di lettini e cabine abbronzanti. Le conclusioni degli scienziati saranno pubblicate sul numero di agosto della rivista medica Lancet Oncology. Era dal 1992 che i raggi solari ultravioletti (di tipo A, B e C), così come quelli artificiali delle lampade e dei lettini abbronzanti, erano al “livello 2” della classifica dell’agenzia Oms per la ricerca sul cancro (Cicr). Ma oggi i suoi esperti li hanno trasferiti al "livello 1", ovvero la soglia di massimo rischio di esporsi al cancro. "Una ricerca ha stabilito che l’esposizione ai raggi UV artificiali, prima di 30 anni, aumenta del 75% il rischio di melanoma, la forma più aggressiva di cancro della pelle", secondo le conclusioni del Cicr, che spiega come l’utilizzo di strumenti di abbronzatura artificiale sia molto diffuso, soprattutto tra le giovani donne. Inoltre, proseguono gli esperti, "diversi studi hanno dimostrato il legame tra abbronzatura artificiale e melanoma oculare".