Lampertz, sicurezza Ict sotto ogni punto di vista

Riccardo Fraddosio

“La maggior parte dei prodotti in circolazione sono finalizzati alla tutela informatica del data base. Ma in questo modo rimangono senza protezione strati significativi della sicurezza Ict”. E’ quanto spiega Sandra Calabrese, ad di Lampertz, azienda specializzata nella sicurezza fisica di dati e sistemi Ict. Come ci si può difendere, per esempio, dalla minaccia costituita dalle fughe di gas, incendi, allagamenti, o anche solo da un improvviso aumento di calore? “L’azienda che subisce un incendio, se non ha precedentemente provveduto a proteggere il proprio sistema Ict, rischia di fermarsi per un mese o due. Ecco perché la sicurezza fisica del proprio sistema informatico è essenziale per le stesse strategie di business di una grande impresa”. Non a caso il decreto legislativo 196, datato 30 giugno 2003 e operativo dal 2004, introduce una logica rigorosa per quanto riguarda la protezione dei dati personali, sia dal punto di vista informatico che fisico. L’obbligo è quello di “adottare misure minime di sicurezza” da parte del titolare del trattamento dati, pena l’arresto fino a due anni o l’ammenda da dieci a cinquantamila euro. “Noi proponiamo prodotti che vanno dai classici armadi di sicurezza metallici per supporti magnetici e cartacei agli armadi ignifughi climatizzati per proteggere reti e sistemi, fino al concepimento di vere e proprie camere ignifughe” aggiunge l’ad Lampertz. E’ un’operazione culturale ancor prima che commerciale, considerando il fatto che i clienti stessi delle imprese hanno diritto alla privacy e, quindi, alla salvaguardia dei loro dati personali. Ma ciò non vale solo per le grandi società. “La nostra offerta si rivolge principalmente al mercato medio-alto e i nostri clienti sono molto spesso le grandi realtà imprenditoriali, le banche, le pubbliche amministrazioni, ma è applicabile a qualsiasi altro strato di potenziali acquirenti”. Nessuno escluso, insomma, poiché anche il privato cittadino, che nella società contemporanea fa sempre più affidamento sul suo sistema informatico domestico, è chiamato a proteggersi da eventuali fattori di rischio. E, a riprova del fatto che è indispensabile provvedere a tutelarsi nei propri movimenti sul web, la notizia dell’incursione dei pirati informatici nei conti dello stesso Nicolas Sarkozy… Il che equivale a dire che siamo tutti un po’ in pericolo, anche il presidente della repubblica francese!