L’Open Banking di Tink arriva in Italia: connessioni attive con oltre 33 milioni di clienti

redazione

 Tink, una delle principali piattaforme di Open Banking in Europa che consente a banche, fin-tech e startup di creare servizi digitali intelligenti per i propri utenti, annuncia il suo ingresso in Italia con l’apertura di un headquarter a Milano e la nomina di Marie Johansson come Country Manager per l’Italia.

Già attiva in 14 mercati e svedese di nascita, Tink offre ai propri clienti la possibilità di godere dei vantaggi dell’Open Banking, consentendo la condivisione dei dati tra i diversi attori dell’ecosistema bancario e creando, così, servizi che offrano agli utenti finali una customer experience realmente personalizzata.

Le soluzioni fornite da Tink vengono utilizzate per sviluppare servizi finanziari autonomi o per potenziare soluzioni già esistenti, il tutto attraverso un’unica API e su piattaforma cloud-based. Con 3.900 sviluppatori già all’opera per sviluppare nuove soluzioni digitali, Tink è in grado di accedere ai dati finanziari di oltre 33 milioni di clienti finali in tutta Italia attraverso l’API PSD2 regolamentata.

La piattaforma, infatti, arriva in Italia offrendo ai propri clienti la possibilità di accesso ai dati di transazione dell’utente finale di dodici tra le principali banche del Paese, ossia Unicredit, Intesa Sanpaolo, Banca Popolare di Milano, Gruppo Credem, Fineco Bank, ING Direct, Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare di Sondrio, American Express, Revolut e Widiba.

Vantando già clienti del calibro di PayPal, NatWest  e BNP Paribas Fortis, Tink propone una suite di prodotti che si compone di 4 soluzioni principali, atte ad accelerare la trasformazione digitale, in dettaglio:

Account Aggregation, che consente ai clienti di gestire i propri conti da un’unica app;

Data Enrichment, che trasforma i dati grezzi in informazioni tangibili, estraendo il reale valore dai dati finanziari;

Payment Initiation, che permette di effettuare pagamenti e trasferire denaro tra conti bancari di istituti diversi;

Personal Finance Management, che offre ai clienti gli strumenti e le informazioni personalizzate di cui hanno bisogno per controllare meglio la propria vita finanziaria.

 

A guidare l’espansione italiana di Tink sarà Marie Johansson,che – dopo aver completato i propri studi in Ingegneria tra il Royal Institute of Technology di Stoccolma ed il Politecnico di Milano – ha lavorato per oltre dieci anni con alcune tra le principali aziende tecnologiche sul mercato, avendo un ruolo chiave nell’espansione di EasyPark in Italia.

Marie Johansson ha così commentato la sua nomina a Country Manager di Tink per l’Italia: “Sono davvero entusiasta di poter guidare l’espansione di Tink sul mercato italiano, una country strategica per noi che si sta dimostrando molto interessata all’utilizzo della nostra tecnologia. Abbiamo, infatti, già ricevuto molte richieste da parte delle banche italiane e ciò ci ha dato la riprova di quanto questo mercato sia maturo. Siamo testimoni di una volontà di agire velocemente da parte delle banche italiane e siamo felici di riscontrare che l’Open Banking venga da loro percepito come una reale risorsa per creare esperienze migliori per i propri clienti.”

Tink è regolata e supervisionata dalla Swedish Financial Supervisory Authority e consente l’utilizzo della sua licenza PSD2 nei paesi in cui opera. Gli utilizzatori della tecnologia Tink possono sviluppare con la propria licenza o utilizzare la licenza PSD2 di Tink. I dati finanziari accessibili tramite la piattaforma di Tink sono resi disponibili solo previo consenso degli utenti finali.