L’OSCAD interviene presso l’Istituto comprensivo Giuseppe Impastato di Roma

redazione

In questo giorno particolare ed in un istituto con un nome altrettanto significativo l’OSCAD – Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori del Dipartimento della Pubblica Sicurezza è stato chiamato dai Dirigenti scolastici a parlare ad oltre 400 ragazzi delle classi quarte e quinte.

L’Istituto Comprensivo ‘Giuseppe Impastato’ di Ponte di Nona, così sensibile ai temi d’attualità, ha voluto la presenza dell’OSCAD per ribadire ai ragazzi, nel loro percorso formativo e con la professionalità dell’Osservatorio, quei concetti di legalità e di rispetto dei diritti umani universali che sono la base della corretta convivenza civile.

L’impegno degli insegnanti ha fatto da apripista all’approfondimento sul tema ‘mafia’, sulle sue ramificazioni, sviluppi, incidenza sociale, svolto da personale dell’OSCAD.

Il Vice Commissario Gioia NANNI, riprendendo le parole di Peppino Impastato ‘La mafia uccide, il silenzio pure’, ha invitato i ragazzi a riflettere sulle discriminazioni, sulle prevaricazioni, sull’omertà, gesti e/o comportamenti che possono essere linfa vitale per le mafie, ma al tempo stesso, possono essere combattuti costituendo un gruppo coeso, capace di confrontarsi con le diversità senza paura, favorendo l’inclusione a discapito della prepotenza.

L’OSCAD, in accordo con gli insegnanti, ha invitato gli studenti ad essere squadra, a divenire sentinelle della legalità, abbattere i muri del silenzio ed utilizzare gli adulti come megafono delle loro problematiche, favorendo così la crescita di una nuova cultura di accettazione dell’altro e di contrasto ad ogni forma di illegalità e discriminazione.