L’unione fa la forza della manutenzione

Roberto Imbastaro

E’ stato siglato un Protocollo d’intesa tra AISES e ASSOSEGNALETICA/ANIMA per mettere a fattor comune competenze e organizzazione nelle azioni rivolte agli enti proprietari delle strade e le istituzioni in tema di sicurezza stradale.L’obiettivo è fare della sinergia lo strumento di forza per negoziare i volumi di lavori manutentivi parametrati ai bisogni oggettivi delle strade che versano in una situazione disastrosa. Il protocollo nasce dalla consapevolezza comune della forte inefficienza politica e amministrativa che ha portato le strade del nostro Paese ad essere fra le più pericolose d’Europa e che sta affossando un settore industriale che impiega decine di migliaia di persone.Nei giorni scorsi in occasione di un’audizione alla Camera dei Deputati, il ministro competente Altero Matteoli ha escluso qualsiasi criticità rispetto all’impianto della Legge 120 e si è limitato a comunicare che i tempi per i decreti attuativi saranno più lunghi del previsto considerando la necessità di un coordinamento con il ministero dell’Interno.La verità è che i tempi si sono allungati ulteriormente – è passato un anno dall’approvazione della Legge 120 – dopo che le due associazioni avevano già protestato al riguardo nei mesi precedenti, sollecitando l’azione normativa di regolamentazione.Il cuore dell’azione che sarà realizzata attraverso due coordinatori per ciascuna delle due associazioni di Confindustria del settore sarà la richiesta di messa a norma della segnaletica stradale e le questioni generali normative che regolano il mercato degli appalti pubblici.Già in discussione alcune iniziative relative all’utilizzo delle multe orfane dei decreti attuativi ministeriali e al riequilibrio del mercato a favore delle pmi che ora sono marginalizzate dal subappalto.

Tra le altre attività deliberate, la possibilità di forzare il patto di stabilità degli enti locali per la messa in sicurezza delle strade ed eventuali azioni di natura costituzionale per assicurare l’uguaglianza di tutti i cittadini rispetto alla mobilità e alla salute pubblica.