NATO: esperimento in corso nel Mar di Sardegna con glider sottomarini

redazione

Dal 6 al 21 giugno 2014 il Mar di Sardegna è teatro di REP14-MED (Recognized Environmental Picture – Mediterranean), campagna scientifica di caratterizzazione oceanografica guidata dal Centro NATO per la Ricerca Marittima e la Sperimentazione (CMRE) della Spezia, parte della NATO Science and Technology Organization. A bordo del vascello

oceanografico NATO Alliance e della nave da ricerca Planet, del centro di ricerca tedesco WTD71, così come da terra nei vari centri di ricerca coinvolti, un pool di esperti di 21 istituzioni, provenienti sei Paesi, è impegnato nello sviluppo e nella sperimentazione di nuovi sistemi, tecnologie e soluzioni per il monitoraggio dei mari e la caratterizzazione dei fondali, allo scopo di migliorare le attuali possibilità di studio dei parametri ambientali a supporto delle attività operative (settore denominato Environmental Knowledge and Operational Effectiveness, EKOE).

Fulcro della campagna è l`utilizzo dei glider sottomarini, provenienti da quattro Paesi (Regno Unito, Germania, Francia e Stati Uniti) e dal Centro NATO CMRE stesso. I glider sono veicoli autonomi sottomarini (Autonomous Underwater Vehicles, AUVs) privi di propulsione, in grado di muoversi mutando la distribuzione della propria massa interna e di

emergere/immergersi tramite variazioni nel sistema di galleggiamento, mentre il controllo della direzione avviene sfruttando speciali ali. Grazie a questa loro caratteristica, i glider sono particolarmente adatti a compiti di monitoraggio dei mari, spostandosi semplicemente con le correnti, motore naturale ed energeticamente molto efficiente che non si

scarica mai. 

In REP14-MED, intere flotte di glider di diversa natura e provenienza lavorano insieme, contemporaneamente, per rilevare parametri fisici grazie ai quali verranno migliorate le performance dei modelli di previsione oceanografica attualmente in uso, e si potranno così meglio studiare le proprietà delle acque ad ovest della Sardegna, sviluppare nuovi

sistemi di campionamento e nuovi metodi di caratterizzazione dei fondali e osservazione sottomarina, e infine compiere misurazioni acustiche subacquee. Per il CMRE, i glider sono controllati direttamente dalla sala di Comando e Controllo della Spezia, e la flotta include anche nuovi glider ibridi, dotati di un motore, che, in caso di necessità, può aiutare l’AUV a muoversi più velocemente, a scapito ovviamente dell`efficienza energetica. 

Il gruppo di lavoro di REP14-MED comprende, tra gli altri, anche l’Area Marina Protetta Penisola del Sinis (AMP) e l’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero del CNR (IAMC-CNR), entrambi attivi in Sardegna. Tramite REP14-MED, la NATO intende aumentare la collaborazione tra Paesi nel campo dell’automazione per migliorare efficacia ed efficienza del supporto geografico, meteorologico ed oceanografico indispensabile nelle operazioni in mare.