Nucleare, nominati i membri dell’Agenzia

Domenico Silvestri

Prende il via la fase operativa dell’istituzione dell’agenzia per la sicurezza nucleare con la nomina da parte del Consiglio dei ministri dei componenti del Consiglio Direttivo dell’Agenzia per la Sicurezza Nucleare, l’organo che dovrà gestire il percorso per il ritorno del nucleare in Italia. Alla presidenza è stato nominato l’oncologo Umberto Veronesi, già ministro della Sanità e attualmente senatore del Partito Democratico, mentre come commissari sono stati designati Maurizio Cumo (professore ordinario di Impianti Nucleari presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma La Sapienza) e Marco Enrico Ricotti (professore ordinario presso il Dipartimento Energia, Divisione Energia Nucleare del Politecnico di Milano), Michele Corradino (capo di Gabinetto del Ministero dell’Ambiente e docente di diritto amministrativo) e Stefano Dambruoso (magistrato, già sostituto procuratore della repubblica di Milano). Le nomine dovranno ora passare al vaglio del Parlamento per i pareri di legge. “Sono orgoglioso della fiducia delle istituzioni nei miei confronti – ha dichiarato Umberto Veronesi, annunciando che si dimetterà dal Senato – sono convinto che l’Italia debba riprendere questa sua avventura. Se fossi contro il nucleare non avrei mai accettato di portare avanti un’impresa così difficile, complessa, ma soprattutto utile al Paese”. Organo operativo e diretta espressione del governo, l’Agenzia per la sicurezza nucleare dovrà proporre – prima della fine del 2013, data prevista di inaugurazione del primo cantiere – i criteri per l’individuazione delle macro-aree potenzialmente idonee ad ospitare centrali nucleari, certificare i singoli siti proposti dagli operatori per la costruzione delle centrali e, una volta che le imprese avranno fatto i progetti, condurre le istruttorie tecniche sui progetti definitivi dei reattori e rilasciare un parere vincolante al Governo. Inoltre, l’Agenzia avrà il compito di dialogare con le amministrazioni locali, richiedere loro pareri ed autorizzazioni, acquisire la Valutazione di Impatto Ambientale (Via) e l’Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia). Al contempo l’Agenzia dovrà individuare le aree idonee ad ospitare il deposito nazionale delle scorie e rilasciare al governo un ulteriore parere vincolante sul singolo sito. L’Agenzia dovrà definire anche le modalità di gestione delle scorie che, in attesa del Deposito Nazionale, saranno custodite all’interno delle centrali. Una volta completata la costruzione del reattore, l’Agenzia agisce da supervisore svolgendo i collaudi degli impianti e le verifiche sulla corretta applicazione delle prescrizioni nei reattori, ricevendo dagli operatori le informazioni su eventuali incidenti nell’impianto. In caso di mancato rispetto delle prescrizioni di sicurezza, l’Agenzia potrà sospendere l’attività di una centrale.

Qualche osservazione critica alla nomina di Umberto Veronesi come presidente dell’Agen è arrivata dal Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare (Cirn), che avrebbe preferito la designazione di un ingegnere dato che la sicurezza di cui il nuovo ente dovrà occuparsi implica prevalentemente competenze ingegneristiche e non mediche. Inoltre, secondo il Cirn, l’accostamento della professione di Veronesi con la questione del nucleare sembrerebbe quasi accreditare che essa porti rischi aggiuntivi alla salute. “Comunque in questo momento che ci riempie di soddisfazione e per il quale ci siamo per anni battuti – dichiara il segretario del Cirn Giorgio Prinzi – non possiamo che vedere il ‘bicchiere mezzo pieno’. Il professor Umberto Veronesi è un sincero convinto assertore del ritorno dell’Italia alla produzione elettrica da fonte nucleare e sotto questo punto di vista è una garanzia di saldezza nell’impegno e di tenacia nel perseguirlo. Inoltre, è stato affiancato da competenze tecniche di indubbio valore e da coraggiose, oltre che competenti e prestigiose, quali quella del magistrato Stefano Dambruoso, che conosco personalmente da anni e che stimo profondamente”.

Per i senatori Ecodem Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, l’Agenzia nucleare “sarà solo il braccio operativo e di propaganda del governo”; secondo il WWF “il nucleare è una scelta pericolosa e sbagliata e la nuova Agenzia non garantisce effettivo controllo e imparzialità”. Timori sono stati espressi anche da Legambiente. “Questa Agenzia non ci tranquillizza affatto. Anzi, francamente ora siamo veramente preoccupati”, ha detto il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza.