Pechino: l’ultimo acuto è del poliziotto Cammarelle

Roberto Imbastaro

Ancora una vittoria di un atleta delle Fiamme Oro, il Gruppo Sportivo della Polizia di Stato, conquistata alle Olimpiadi di Pechino. Roberto Cammarelle ha schiantato per Ko nella 4^ ripresa il pugile di casa, il gigante cinese Zhilei Zhang, al termine di un incontro dominato nettamente fin dai primi secondi. La medaglia conquistata dall’ atleta di lombardo, di Cinisello arriva dopo 20 anni dall’ ultima vittoria olimpica di Giovanni Parisi. Un’ulteriore soddisfazione per l’ atleta e per l’Italia tutta è stata quelle di aver vinto, come ad Atene nella Maratona, l’ultima medaglia disponibile e di aver fatto così risuonare l’inno di Mameli, come inno di chiusura di tutte le competizioni olimpiche. La medaglia d’oro di Cammarelle si va ad aggiungere ad un medagliere già ricchissimo conquistato nel corso di queste olimpiadi dal gruppo sportivo delle Fiamme Oro: gli ori olimpici dell’ assistente capo Valentina Vezzali nel fioretto individuale e dell’ agente Andrea Minguzzi nella lottagreco-romana, l’argento vinto dall’ assistente capo Francesco D’Aniello nel tiro a volo e sempre nel pugilato dall’agente scelto Clemente Russo, i bronzi dell’ agente Vincenzo Picardi nel pugilato e della Vezzali nella gara a squadre. Il supermassimo italiano, nato a Cinisello Balsamo il 30 luglio 1980, è alto 190 centimetri e pesa 102 chilogrammi e gareggia per le Fiamme Oro sotto la guida di Giulio Coletta e Michele Caldarella.