Pentagono, sì alle donne sui sottomarini

Paola Fusco
Il Pentagono ha deciso che è tempo di eliminare alcuni limiti nei ruoli accessibili alle donne nelle forze armate degli Stati Uniti e, per iniziare, queste potrebbero presto imbarcarsi e prestare servizio sui sottomarini nucleari americani, cosa che fino ad ora non e’ loro permessa. A rivelare le intenzioni del dipartimento della Difesa americano e’ una lettera inviata ieri dal segretario alla Difesa Robert Gates ai parlamentari informandoli della decisione presa dalla Marina militare sull’ equipaggio misto per i sottomarini nucleari: le prime donne potrebbero imbarcarvi gia’ il prossimo anno. ”Questa e’ fondamentalmente un’ iniziativa della Marina, che Gates appoggia e ha cosi’ informato il Congreasso”, ha confermato l’ addetto stampa del Pentagono, Geoff Morrell. Il Congresso ha 30 giorni per commentare la decisione della Marina. Le donne compongono circa il 15% degli oltre 336,000 militari nella Marina Usa. Possono imbarcarsi sulle navi, ma fino ad ora non sui sottomarini perche’ cio’ si e’ ritenuto comportasse troppi disagi date le condizioni di vita a bordo. Aprire i sottomarini alle donne costituisce cosi’ un ulteriore passo verso l’ estendersi del ruolo di queste nelle forza armate degli Stati Uniti. Nel 2008 per la prima volta una donna ha raggiunto il grado di generale a quattro stelle. Le donne sono tuttavia ancora escluse da ruoli di combattimento in prima linea, nonopstante pi di fatto corrano simili rischi nei teatri come Iraq e Afghanistan dove l’ azione degli insorti puo’ avere luogo ovunque, cosi’ come incombe su tutti la minaccia degli ordigni di fattura artigianale