Pepita Onlus e Cover Store insieme con i ragazzi contro il #cyberbullismo

redazione

Da un’idea di Pepita Onlus in collaborazione con Cover Store, è nato un pro-getto grafico per sensibilizzare i ragazzi sui temi del #cyberbullismo e dell’hate speech in Rete. Come? Gli educatori di Pepita, in un percorso laboratoriale, hanno guidato i ragazzi alla realizzazione di un design per smartphone cover. Sul gadget, in vendita e disponibile in rete sull’e-commerce di Cover Store, una frase che invita a riflettere sull’uso responsabile dei social network.

GAME OVER: IL CLAIM VINCITORE

Grazie a Cover Store il design più votato tra le 5 classi di prima superiore del liceo artistico Medardo Rosso di Lecco è stato realizzato e proposto tra le cover disponibili sul sito.I ragazzi hanno elaborato sotto la guida degli educatori di Pepita Onlus una serie di claim. Ha vinto lo slogan: GAME OVER – NON GIOCARE CON LE PAROLE.

COVER STORE

Un progetto che Cover Store ha abbracciato con entusiasmo ed emozione: vestire il proprio smartphone con una cover è ormai divenuto uno tra i linguaggi più utilizzati per esprimere se stessi e le proprie idee, la propria personalità e i propri sentimenti, e sfruttare questo canale è solo una tra le differenti modalità con le quali oggi è possibile sfrondare muri e diffondere messaggi positivi.

“La nostra forza è dare voce alle mode del momento” raccontano i fondatori. Comunicare sentimenti è la parola d’ordine che serpeggia tra i social e raggiunge il cuore dell’utenza. Rendere moda la condanna al cyberbullismo è essenziale.

Non si può più rimandare: il cyberbullismo non va combattuto dall’alto, ma orizzon-talmente, con gli stessi ragazzi che parlano ai ragazzi attraverso la grafica, l’immagine e l’estro, con mezzi cool e attuali, sui social (attraverso la condivisione delle fotografie e dei selfie con la cover) e nella vita vera. L’interazione, lo scambio e il coinvolgimento sono i mezzi che Pepita Onlus utilizza, e Cover Store può aiutarli con semplicità e concretezza a diffondere ancor più capillarmente il potente e impor-tante messaggio alla base di #iocliccopositivo.
Basta una cover per dire “Game Over”.