Per la sicurezza i soldi sequestrati

red

Ammonta a più di due miliardi di euro il denaro sequestrato dallo Stato sui conti correnti della criminalità organizzata nel 2010. Nelle prossime settimane il ministro dell’Interno Roberto Maroni porterà in Consiglio la richiesta di utilizzare e di fare un riparto di tali somme. Lo ha annunciato lui stesso oggi a Perugia partecipando alla firma del rinnovo del Patto per la sicurezza. Soffermandosi sulla questione delle risorse, Maroni ha evidenziato la necessita’ di ingegnarsi per fare in modo che il
controllo del territorio avvenga e aumenti con la consapevolezza che ” la fase economica attuale non ci consente di mettere a disposizione ingentissime risorse”. ” L’ esperienza dei patti – ha aggiunto – ci dice che si puo’ trovare comunque il modo di supplire a questa temporanea carenza di risorse. Uno di questi l’ utilizzo di quelle sottratte alla mafia e alle altre forme di criminalita’ organizzata. E’ il doppio di soddisfazione – ha concluso il ministro – utilizzare per questioni di sicurezza somme che sono state sequestrate alla criminalita’ organizzata”.