"Pesto day", la Liguria chiede il marchio "STG"

Pier Giorgio Paglia

Oggi è il “Pesto Day” e la regione Liguria lo celebra chiedendo all’Unione Europea di riconoscere il marchio comunitario di Specialità Tradizionale Garantita (STG). Lo ha annunciato stamani a Genova l’assessore all’Agricoltura Giovanni Barbagallo: «dopo la Denominazione di Origine Protetta ottenuta per l’olio extravergine di oliva e il basilico genovese – ha detto l’assessore – la Regione Liguria punta ad avere una certificazione europea anche per il pesto genovese, la celebre salsa simbolo del capoluogo e del territorio». Per la Liguria ha poi spiegato Barbagallo, è prioritario difendere la ricetta tradizionale del pesto dalle imitazioni. «Con il riconoscimento “Stg” – ha commentato l’assessore – vorremo tutelare i sette ingredienti del vero pesto: basilico genovese: Dop, aglio, olio Dop Riveira Ligure, sale, pinoli, pecorino e grana». A questo proposito è intervenuto anche l’assesore al Turismo della regione Liguria Angelo Berlangieri. « Promuovere e tutelare i prodotti tipici di qualità – ha detto Berlangieri – vuol dire valorizzare il territorio.  Nel caso del pesto genovese siamo di fronte a un modo di essere fortemente  radicato, a un pilastro dell’identità della cultura enogastronomica che insieme alla Marca Liguria costituisce un binomio importantissimo  per tutta la regione. Oggi, dare concretezza ai prodotti di qualità  è un passaggio decisivo per comunicare il territorio. Basti pensare al Trentino con le mele, alle Langhe con i tartufi e alla Toscana, al marchio Tuscany, con l’olio e i vini».