Pirati attaccano nave italiana

red

La petroliera italiana Savina Caylin è stata abbordata e presa da un gruppo di pirati in alto mare
nell’Oceano Indiano. L’attacco, a quanto si apprende dallo Stato maggiore della Marina militare, è iniziato alle 6.57 di questa mattina (ora italiana), da parte di un barchino con a bordo 5 uomini.
Contro la petroliera sono stati esplosi colpi di Rpg e di armi leggere. La nave ha tentato di sfuggire all’ attacco forzando al massimo i motori e lanciando getti d’ acqua contro il barchino ma alle
7,27 i pirati sono riusciti a salire a bordo e ad assumere il controllo dell’unita’. Non si ha notizia di feriti.
La fregata Zeffiro, impegnata nell’area nell’Operazione Atalanta, appunto contro la pirateria, si sta dirigendo sul posto ma il suo arrivo difficilmente potrà concretizzarsi in meno di un giorno, dato che al momento dell’allarme si trovava a 580 miglia nautiche. L’abbordaggio della Savina Caylin è avvenuto in alto mare, a 500 miglia nautiche a ovest dell’India e a 880 miglia nautiche dalla Somalia. Dato che i pirati si trovavano su un barchino e’ probabile che abbiano raggiunto l’area a bordo di un’imbarcazione di maggiori dimensioni, una vera e propria ‘nave madre’. A bordo della petroliera ‘Savina Caylyn’ si trova un equipaggio composto da 5 italiani e 17 indiani. Nessuno di questi, secondo quanto si apprende da fonti della Marina militare, risulta allo stato ferito in seguito all’attacco. La petroliera è dell’armatore ‘Fratelli D’Amato’, di Napoli.