Polizia, accordo tra Viminale e sindacati

Paola Fusco

Dopo mesi di trattative è stato firmato il nuovo accordo nazionale quadro della Polizia di Stato tra il Ministero dell’Interno e le organizzazioni sindacali. L’accordo  disciplina i turni di servizio, gli orari, i riposi, le reperibilità, le specificità e soprattutto obbliga al rispetto del personale di Polizia e prevede provvedimenti verso chi, a livello periferico, pensasse di ostacolare o eludere la piena applicazione dell’accordo sottoscritto a livello centrale. "Si tratta di una svolta epocale perché da nove anni il personale aspettava l’emanazione di questo documento, che si è riusciti a perfezionare nella stesura e limatura dell’articolato dopo un anno e mezzo di confronto serrato con il Dipartimento, in una fase storica nella quale peraltro si è assistito a una costante crescita della conflittualità a livello periferico – ha spiegato il segretario generale del Coisp, Franco Maccari. Troppo spesso sul territorio c’è chi ritiene che il personale non abbia alcun diritto e possa essere impiegato senza il benché minimo rispetto. Sappiamo bene che l’attività del Poliziotto è particolare, e per la sua stessa natura può comportare turni o orari di servizio particolarmente onerosi, così come sappiamo bene che la coperta è sempre troppo corta e c’è una cronica carenza di personale. Non è tuttavia superfluo ricordare che la Polizia di Stato è un Corpo che ha caratteristiche ben diverse da quelle di un’organizzazione militare. Spesso questo viene dimenticato, e ciò genera forti conflittualità a livello periferico, anche per quella sorta di diffusa patologia della libera interpretazione delle norme che appare diretta a comprimere sempre e comunque i diritti dei poliziotti. Da questo momento parte la fase delle contrattazioni decentrate, necessarie alla concreta applicazione dell’accordo, che sarà così perfezionato e riempito di contenuti per rispondere alle necessità reali dei servizi e del personale di Polizia impiegato sul territorio. Siamo soddisfatti per il raggiungimento dell’accordo reso possibile anche dal grande lavoro svolto dall’Ufficio Relazioni Sindacali del Dipartimento su input diretto del Capo della Polizia, e soprattutto dal grande sforzo del COISP e degli altri Sindacati di Polizia” ha concluso Maccari. "L’intesa è rilevante per due ordini di ragioni – ha spiegato il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano. Anzitutto in termini temporali, perché aggiorna un testo risalente al maggio del 2000, e in termini di contenuto, grazie a significativi elementi di novità volti a fronteggiare problemi strutturali per gli operatori della Polizia di Stato. Nel dettaglio, si interviene prevedendo una maggiore collaborazione tra le organizzazioni sindacali e l’ufficio per le relazioni sindacali del Ministero, dove viene costituito un tavolo di confronto permanente per la risoluzione delle controversie relative all’A.N.Q. che potranno sorgere a livello periferico; una maggiore flessibilità anche nella definizione degli orari di servizio diversi dalle fasce previste dall’A.N.Q., in relazione alle concrete esigenze del territorio; l’istituzione di un Tavolo di confronto sindacale per l’individuazione dei criteri per valutare l’adeguatezza degli alloggi di servizio utilizzabili dal personale in missione; la possibilità di commutare, esclusivamente a richiesta degli interessati, lo straordinario in riposo compensativo; l’impegno del Ministero dell’Interno a promuovere periodici corsi per i funzionari della Polizia di Stato, volti ad assicurare l’uniformità di applicazione dell’A.N.Q. sul territorio".