L’impegno della Polizia di Stato per fronteggiare le nuove sfide della sicurezza va misurato anche in relazione allo sforzo profuso nell’esercizio di un’azione formativa del proprio personale moderna e al passo con i tempi. Nel corso dell’anno appena concluso l’impegno formativo si è particolarmente concentrato sulle tecniche d’intervento antiterrorismo. In venti città sono stati costituiti, all’interno degli Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle questure, le Unità Operative con compiti di intervento prioritario in caso di situazioni riconducibili ad atti di natura terroristica. In relazione a tale attività, sono stati finora formati 190 operatori di polizia, preventivamente selezionati, i quali hanno pertanto acquisito un know how di elevata specializzazione al primo intervento terroristico.
Le Questure, nell’ambito delle esigenze di aggiornamento professionale, hanno organizzato 2.554 giornate addestrative sulle tecniche d’intervento antiterrorismo a cui hanno partecipato 33.868 operatori di polizia.
Per assicurare questa particolare attività formativa sull’intero territorio nazionale, sono stati aggiornati 622 istruttori in tecniche di intervento per tali scenari e 68 istruttori di tiro sono stati formati all’uso di armamento speciale impiegato nei servizi antiterrorismo.
Per garantire la sicurezza di cittadini e pellegrini in occasione del “Giubileo della Misericordia”, sono stati avviati corsi e aggiornamenti per gli uomini più direttamente coinvolti nelle attività di controllo e di pronto intervento. Gran parte di tale attività formativa ha necessariamente coinvolto i reparti della Capitale per cui sono state completate le attività di formazione del personale del comparto prevenzione della questura di Roma e del Reparto prevenzione crimine Lazio, con particolare riferimento all’uso delle nuove tecnologie di bordo. Inoltre sono stati 250 i poliziotti che alla Scuola di Controllo del Territorio di Pescara hanno svolto il corso per operatore del controllo del territorio. Inoltre 45 tra ispettori e sovrintendenti, responsabili degli Uffici per il controllo del territorio, sono stati formati sulle attività di analisi dei fenomeni delittuosi. Nel mese di novembre 2015, la Direzione Centrale Anticrimine , 800 operatori hanno partecipato ad un ciclo formativo sul nuovo sistema di bordo.
L’attività formativa proseguirà intensamente anche nel corso del 2016.
