Polizia Usa, arriva l’auto di Robocop

Paola Fusco

 È già stata battezzata la «Robocop». Una nuova vettura che potrebbe entrare in servizio con i dipartimenti di polizia americani. La vettura è dotata di un rilevatore di radiazioni (o contaminazioni biologiche), di un apparato per la lettura automatica delle targhe e, a richiesta, di una blindatura. Per essere in linea con i tempi ha un motore diesel «verde» che le assicura comsumi ridotti ma non la priva di un’ottima ripresa. Molta cura nella realizzazione dell’abitacolo e nella strumentazione con un sistema “touch screen”. A produrla la Carbon Motors di Atlanta che ha raccolto le idee di un team di ingegneri e i fondi di un gruppo di investitori. Con la «Carbon 7E», questo il nome della vettura, la società vuole proporre un mezzo innovativo, ben diverso dalle Crown Victoria o le Impala, oggi in servizio con le forze di polizia statunitensi. Vetture che, a parte un divisorio nell’abitacolo e un «rostro» sul davanti per speronare, non hanno particolari allestimenti. Tanto è vero che spesso vengono vendute alle compagnie di taxi. Per mettere a punto la «Robocop», la ditta ha raccolto i consigli di oltre duemila poliziotti. Ma gli esperti del mercato avvertono che la battaglia per vendere la «7E» sarà dura. I produttori dovranno dimostrare che l’auto ha costi di manutenzione contenuti ed è in grado di sopportare il lavoro a cui sono chiamate le pattuglie.