Pon Sicurezza, a Roma il comitato di sorveglianza

Roberto Imbastaro

Il PON Sicurezza sta facendo la sua parte in materia di immigrazione, sostenendo interventi che possono aiutare concretamente i territori ad affrontare le emergenze nate dall’aumento dei flussi migratori.

E’ quanto emerso nel corso del Comitato di Sorveglianza del PON Sicurezza che si è tenuto a Roma presso la Scuola Superiore di Polizia.  Giunto a metà del percorso, l’andamento del Programma operativo nazionale Sicurezza 2007-2013  è stato analizzato oggi nel suo complesso insieme ai principali ambiti di intervento: oltre all’immigrazione, il recupero dei beni confiscati, i progetti in favore dei più giovani, le tecnologie, il progetto ‘Io gioco legale’, il ‘Progetto Locride’.


 
Il Comitato di Sorveglianza ha il compito di assicurare l’efficacia e la qualità degli interventi finanziati e realizzati dal Programma di cui è titolare il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica sicurezza.

Dell’organismo, presieduto dall’Autorità di Gestione, prefetto Nicola Izzo, fanno parte i rappresentanti della Commissione Europea – Direzione generale regionale, dei Ministeri dello Sviluppo economico, del Lavoro, dell’Istruzione e dell’Ambiente, di tutte le Amministrazioni centrali e regionali dell’Obiettivo Convergenza, del partenariato economico e sociale.

 Alla gestione dell’impatto migratorio – uno degli ambiti strategici di intervento del Programma – il PON ha  destinato il 9,6% delle risorse complessive che ammontano a 1.158 milioni di euro.

In tale ambito i progetti diretti alla realizzazione di Centri polifunzionali per immigrati extracomunitari regolari ammessi a finanziamento sono stati finora 34, per un importo finanziato di quasi 41 milioni. Raoul Prado, direttore generale per le Politiche regionali dell’Unione Europea,  ha auspicato che “si prosegua su questa strada anche con uno sforzo aggiuntivo diretto a rispondere alle emergenze legate ai nuovi flussi migratori provenienti dal Nord Africa”.
 
“In materia di gestione dell’impatto migratorio – ha aggiunto l’Autorità di gestione, prefetto Nicola Izzo – in futuro sarà fondamentale il ruolo delle Regioni e la sottoscrizione di intese a sostegno della realizzazione dei progetti”.

 Nel corso della riunione sono stati approvati il Rae (Rapporto annuale di esecuzione), illustrato lo Stato di attuazione del Programma e le informative sul Piano di valutazione, sul Piano di azione per la gestione dell’impatto migratorio e sul Piano di comunicazione. Sono state, inoltre, approvate proposte di modifica al documento di programmazione del PON. 


L’analisi dello stato di attuazione del Programma cofinanziato dall’Unione Europea ha evidenziato ad oggi la netta crescita di progetti approvati. “Intendiamo chiudere la fase di approvazione degli interventi entro quest’anno – ha detto chiudendo i lavori del Comitato il prefetto Izzo – per concentraci sulla fase di realizzazione.