Precisazione del direttore ad interim della Protezione Civile di Roma Capitale su aggiornamento delle zone a rischio sismico di Roma

redazione

In riferimento ad un articolo apparso oggi 23 agosto 2017 sulla edizione romana del Corriere della Sera, nel quale si parla di un mancato aggiornamento delle zone a rischio sismico di Roma, l’attuale direttore ad interim della Protezione Civile di Roma Capitale precisa che la revisione del Piano Generale di Emergenza di Protezione Civile comunale (PEC) è attualmente in corso.

La “Microzonazione Sismica di I Livello” del territorio comunale, una delle attività propedeutiche alla revisione del PEC per quanto concerne il rischio sismico, è stata completata e validata dalla Regione Lazio per i Municipi 1, 4, 5, 6, 9, 12, 13 e 14. La riduzione amministrativa di 4 municipi (da 19 a 15), avvenuta nel marzo 2013, ha reso parziali gli studi precedentemente eseguiti a tale data, complicando di fatto l’intero iter tecnico-amministrativo.

Allo stato attuale il coordinamento per la rielaborazione e il completamento della Microzonazione Sismica di I Livello di ogni Municipio (studi condotti secondo gli standards previsti dalle nuove Ordinanze del Dipartimento di Protezione Civile Nazionale), è in carico al Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica.

Nelle more del completamento di tali studi, la Protezione Civile capitolina ha stipulato un accordo di collaborazione con ENEA al fine di implementare un modello previsionale utile e rapido nella gestione di una eventuale emergenza di tipo sismico. Tale modello, attualmente in studio nel VI Municipio, sarà esteso successivamente all’intero territorio comunale.

Il Comandante Generale della Polizia di Roma Capitale
e
Direttore ad interim della Protezione Civile di Roma Capitale