Presentato libro sulla sicurezza in cantiere

Roberto Imbastaro

È stato presentato a Milano, nella Sala Convegni Intesa SanPaolo (Palazzo Besana), il libro “Sicuri per mestiere: una storia non ordinaria di sicurezza in cantiere”, di Moira Masper e Adriano Pennati, partner di Satef srl, consulenti del progetto. La presentazione è stata organizzata da Assochange, Associazione Italiana di Change Management.Il libro, corredato da un film realizzato dalla regista Enza Negroni, descrive l’esperienza di lavoro in totale sicurezza realizzata nell’ambito del cantiere per la costruzione della Torre Unifimm di Bologna, a opera di CMB Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi con la consulenza di Satef e Nuova Agorà.“Protagonista di questo libro-film, ha spiegato Salvatore Merando, vicepresidente Assochange, è un progetto di cambiamento gestito con metodo, che coincide esattamente con l’approccio di fondo al change promosso dalla nostra Associazione”.Secondo Moira Masper (che è anche membro del Consiglio Direttivo Assochange) e Adriano Pennati, il progetto di cui parla “Sicuri per mestiere” è stato voluto per modificare alla radice i comportamenti in cantiere sul tema della sicurezza: è una storia di cambiamento con approccio e logica di change management, che si ispira alla BBS (Behaviour Based Safety) la "Sicurezza basata sul comportamento". “Il nostro lavoro, descrive un approccio condiviso sui problemi della sicurezza, ha aggiunto Adriano Pennati, che influenza la coesione del sistema di cantiere (committente, impresa appaltatrice, imprese subappaltatrici, lavoratori), costituendone un rinforzo positivo mediante continui feedback, premi e celebrazioni, che riconoscono periodicamente e pubblicamente i risultati conseguiti dalle imprese subappaltatrici e dai lavoratori più attenti; Sicuri per mestiere insegna a tradurre concretamente nell’ambiente di lavoro i risultati acquisiti a livello normativo e di sistemi di gestione della sicurezza: come tale destinato a quanti tutti i giorni operano per modificare i comportamenti a rischio, integrando positivamente quanto previsto dalla norma: lavoratori, sindacalisti, imprenditori, professionisti (RSPP, addetti alla sicurezza, preposti, consulenti), responsabili associativi.Fin dalle parole dei protagonisti della storia (efficacemente riprese nel film e riportate nel libro) si coglie appieno come il raggiungimento dell’obiettivo finale sia stato il risultato di un lavoro corale, in cui ha assunto un ruolo fondamentale proprio la condivisione delle regole e dei comportamenti: un atteggiamento che ha portato a essere più consapevoli dell’importanza che un lavoro è ben fatto solo se tiene in debito conto anche gli aspetti concernenti la sicurezza.