Presentato oggi a Roma il “Rapporto Annuale 2016” della Guardia di Finanza

Giuseppe Magliocco

E’ stato come sempre un evento molto atteso e che ha visto una notevole partecipazione di giornalisti e troupe televisive quello della presentazione del “Rapporto Annuale 2016” della Guardia di Finanza, e che quest’anno è stato reso ancor più significativo dalla partecipazione del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Pier Carlo Padoan.

Ad avviare la cerimonia di presentazione è stato il Comandante Generale, Gen.C.A. Giorgio Toschi che, nel ringraziare le tante Autorità istituzionali presenti nella platea del Salone d’Onore della caserma “Sante Laria”, ha esposto nel corso della sua articolata prolusione i dati d’un intero anno di attività operative condotte dalle fiamme gialle, fornendo anche un’ampia carrellata sulle progettualità d’intervento previste per il 2017.

E sono davvero molti i dati contenuti nel Rapporto GDF 2016, poiché molti sono i comparti operativi in cui la Guardia di Finanza è chiamata ad operare; comparti che spaziano dalla prevenzione e repressione dei fenomeni evasivi al contrasto patrimoniale alla criminalità economica e organizzata, dalla lotta agli sprechi di risorse pubbliche, all’antiriciclaggio ad a quella dei traffici illeciti fino al concorso nella salvaguardia della vita umana.

Concetti e finalità operative che il Comandante Generale Toschi ha molto ben rimarcato parlando della responsabilità assunta dal Corpo nel percorso di completamento della riforma fiscale, nonché la primaria azione di contrasto che oggi più che mai vede la GDF impegnata sul difficile fronte delle grandi evasioni, delle frodi organizzate e di tutta l’economia sommersa, con un concreto sostegno ai contribuenti che scelgono di adempiere spontaneamente agli obblighi tributari.

A fare come sempre da apripista nella summa operativa della Guardia di Finanza sono stati i dati inerenti al contrasto dell’evasione fiscale con la conclusione di 14.115 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 94.016 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali.

Denunciati 11.303 soggetti, di cui 99 tratti in arresto, responsabili di 11.577 reati fiscali, il 60% dei quali riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione, a testimonianza dell’impegno dei Reparti del Corpo nei confronti dei fenomeni di frode ed evasione più complessi e articolati.

Sono stati individuati circa 2.000 casi di frodi all’IVA, con 1.663 casi di evasione fiscale internazionale.

4.629 datori di lavoro sono risultati aver impiegato 10.449 lavoratori in “nero” e 8.766 lavoratori irregolari.

Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 781 milioni di euro e avanzate proposte di sequestro per circa 3,9 miliardi. 

Oltre 525.000 sono poi stati gli interventi condotti nell’ambito del controllo economico del territorio. Tra questi, si segnalano, in particolare, quelli svolti in materia di controlli strumentali (379.883), trasporto merci su strada (112.123, di cui 26.088 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise).

Scoperte 5.125 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 1.319 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici, di cui 115 tratti in arresto.

1.090 gli interventi eseguiti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti, con 271 casi di irregolarità.

Molto attesi, specie dai giornalisti presenti in sala, sono stati soprattutto i dati operativi riguardanti il contrasto alle truffe sui fondi pubblici e all’illegalità nella pubblica amministrazione

A tal riguardo nel 2016 sono stati scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per oltre 775 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 3.066 soggetti, di cui 53 arrestati. 

Numerose anche le truffe individuate nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per circa 158 milioni di euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 8.926 soggetti, 87 dei quali tratti in arresto. 

Nell’ambito di 2.058 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, i finanzieri hanno segnalato sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per più di 5,3 miliardi di euro, segnalando alla Magistratura contabile 8.067 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale.

A seguito delle 3.947 indagini e dei 1.680 interventi conclusi nel 2016 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, sono stati denunciati 4.031 soggetti (56% per abuso d’ufficio, 21% per peculato e 23% per corruzione e concussione), di cui 241 tratti in arresto. 

Individuati anche appalti pubblici irregolari per 3,4 miliardi di euro, con la denuncia di 1.866 soggetti di cui 140 tratti in arresto.

12.803 sono stati invece i controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione del ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 66% dei casi e che hanno generato un danno complessivo per lo Stato di circa 6 milioni di euro.

Altrettanto importanti sono state anche le cifre che emergono dal contrasto alla criminalità organizzata ed alla criminalità economico-finanziaria, con lo svolgimento di 11.942 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose, ivi compresi i loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 9.882 persone fisiche e 2.060 fra aziende e società.

A tal riguardo sono stati eseguiti sequestri ai sensi della normativa antimafia di 5.242 beni mobili e immobili, 281 aziende, nonché quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di circa 2,6 miliardi di euro. 

215 sono invece i soggetti denunciati per associazione mafiosa, 74 dei quali tratti in arresto, mentre 810 sono stati i denunciati per il reato di trasferimento fraudolento di valori, indicativo di fenomeni di interposizione fittizia, di cui 68 arrestati. 

In materia di contrasto al riciclaggio di denaro sporco, altro settore in cui la Guardia di Finanza si trova ed essere fortemente impegnata, sono state svolte 840 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 2.035 soggetti, di cui 142 in stato di arresto. 

21.512 sono state poi le segnalazioni di operazioni sospette approfondite dal Nucleo Speciale Polizia Valutaria e dai Reparti sul territorio appositamente delegati, mentre le segnalazioni approfondite inerenti a possibili contesti di finanziamento del terrorismo sono state invece 570.

Nell’azione di contrasto all’usura, reato che da sempre affligge le piccole realtà imprenditoriali, sono denunciati 402 soggetti, di cui 87 tratti in arresto, con il sequestro di patrimoni e disponibilità finanziarie per oltre 19,7 milioni di euro. 

Altro grande settore d’intervento è poi quello del contrasto ai traffici illeciti, degli stupefacenti in particolare, che ha visto il sequestro di oltre 37,9 tonnellate di droga a carico di 6.678 soggetti denunciati, di cui 1.963 arrestati. 

Contro le frodi doganali ed il contrabbando sono stati effettuati 10.284 interventi e sequestrate più di 243 tonnellate di tabacchi lavorati esteri, unitamente a 719 mezzi terresti e navali utilizzati per il trasporto e l’occultamento della merce, con la denuncia di 4.869 persone delle quali 318 arrestate.

Anche il contrasto alla contraffazione ha visto l’esecuzione di un elevato numero di interventi (13.220), con la denuncia all’Autorità Giudiziaria 9.765 persone, delle quali 120 arrestate.

Ingentissimo soprattutto il volume dei prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi oppure recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza (180 milioni di pezzi) per un valore stimato di oltre 2,4 miliardi di euro.

Proprio questa penetrante azione a contrasto d’ogni genere di contraffazione, ha permesso di togliere dal mercato 215 tonnellate e 335.000 litri di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione della normativa sul “Made in Italy”. 

Nell’attività di repressione al falso monetario sono state rinvenute 385.998 banconote false e operati sequestri per un controvalore complessivo pari a circa 7,8 milioni di euro, con la scoperta di 2 stamperie clandestine, la denuncia di 307 soggetti e l’arresto di 41 persone. 

Nel settore del contrasto all’immigrazione clandestina 124 soggetti sono stati tratti in arresto e 32 mezzi i sequestrati perché impiegati da scafisti e trafficanti vari nella tratta di esseri umani.

Nel corso del 2016, in occasione dell’emergenza rappresentata dal sensibile aumento dei flussi migratori nel mar Mediterraneo centrale, le unità aeronavali del Corpo sono state impegnate in operazioni di ricerca e soccorso a salvaguardia della vita umana in mare, nell’ambito delle quali hanno individuato e tratti in salvo 3.574 migranti.

In particolare risalto, specie dopo un anno purtroppo segnato da gravi calamità naturali, sono poi state le operazioni di soccorso avvenute a seguito di eventi sismici, nonché il concorso offerto dalla Guardia di Finanza nei servizi di ordine e sicurezza pubblica, operazioni durante le quali il Corpo ha immediatamente impiegato Reparti ed unità cinofile specializzate, talvolta direttamente trasportate sulle zone colpite con gli elicotteri del proprio Servizio Aereo.  

Il Rapporto Annuale 2016 è disponibile on-line all’indirizzo www.gdf.gov.it e sul profilo ufficiale Twitter del Corpo @gdf.