Qualys aggiunge protezione runtime e automazione alla propria soluzione di Container Security

redazione

Qualys, Inc. (NASDAQ: QLYS), pioniere e fornitore leader di soluzioni IT di sicurezza e compliance altamente innovative basate sul cloud, ha presentato Container Runtime Security, una funzionalità che assicura capacità di difesa a livello di esecuzione per le applicazioni containerizzate.

 

Questo approccio rivoluzionario utilizza una piccola porzione di codice Qualys nell’immagine del Container, consentendo di controllarne lo stato e bloccarne comportamenti non desiderati. Questa funzionalità elimina la necessità di ricorrere a container previlegiati o sidecar, che sono complessi da gestire e non possono funzionare in ambienti as-a-service.

 

La soluzione, una volta attivata, funzionerà in qualunque ambiente senza richiedere ulteriori elementi. Questo consente di indirizzare in tempo reale casi tipici della Container secutity quali, ad esempio, il controllo degli accessi ai file, micro segmentazioni di rete, mitigazioni delle vulnerabilità e degli exploit e  virtual patching.

 

“In Zoom, continuiamo a migliorare il nostro programma per la sicurezza globale che parte dalle fasi di prevenzione, rilevamento e capacità di risposta per tutti i workload”, dichiara Randolph Barr, Head of Security Operations di Zoom“. Applicare  le best practice di sicurezza, mitigare gli  attacchi e gestire il monitoring, sono importanti per la sicurezza di container runtime. Qualys Container Runtime Security diventerà uno strumento indispensabile per estendere le capacità di rilevamento e risposta ai workload in esecuzione su qualsiasi infrastruttura di container”.

 

Oggi è possibile sviluppare un programma completo per la sicurezza dei container, adottando un’unica soluzione che include la gestione delle vulnerabilità, il rilevamento e la risposta attraverso un processo continuativo che copre tutte le fasi del ciclo di sviluppo.

 

Con Qualys Container Runtime Security i clienti possono:

  • Verificare attentamente il comportamento dei container in esecuzione, potendo decidere cosa controllare e bloccare, per esempio, in relazione all’accesso ai file, le comunicazioni di rete e i comportamenti dei singoli processi.
  • Creare policy granulari e personalizzate, oppure utilizzare la library integrata piuttosto che impostare una policy sulla base dei comportamenti osservati dal sistema
  • Equipaggiare le immagini dei container nella pipeline di sviluppo CI/CD con un innovativo approccio “follow the image” che consente una sicurezza standardizzata e garantita dei container in esecuzione in ogni  ambiente  (Docker, Kubernetes, AWS EKS/ECS, Azure AKS, Google GKE), inclusi quelli privi di server come Azure Container Instances, AWS Fargate e Google CloudRun.

“La crescita di Kubernetes arriva in un momento in cui siamo in grado di risolvere molti dei problemi dell’infrastuttura IT e dello sviluppo del software. Tuttavia, sono necessari nuovi strumenti per rendere sicuri i container, poiché lo sviluppo di applicazioni basate su container impone un approccio completamente diverso al software”, ha dichiarato Frank Dickson, Program Vice President Security Products di IDC. “Kubernetes può essere gestito come un’infrastruttura immutabile, tuttavia, la realtà è che le configurazioni dei container possono deviare durante l’esecuzione. L’approccio di Qualys consente alla sicurezza di monitorare l’immagine del container con una strumentazione integrata, consentendo la visibilità e l’applicazione di regole ai container in esecuzione. Questa strategia facilita l’approccio “follow the container”, fornendo a DevOps e ai responsabili dello sviluppo una protezione a prova di futuro, mentre le applicazioni migreranno verso ambienti più maturi e gestiti quali Docker, Kubernetes, AWS Fargate e altri.

 

“Le funzioni di rilevamento e risposta in una singola applicazione attraverso la pipeline di sviluppo dei container è la chiave per rendere sicure le applicazioni containerizzate, in quanto  questa stessa pipeline ad alta velocità può essere sfruttata da malintenzionati durante l’esecuzione”, sostiene Philippe Courtot, Chairman and CEO di Qualys. “Pertanto, dobbiamo aumentare la sicurezza nei carichi di lavoro in cloud ed estendere la protezione ai container in funzione”. Qualys estende le capacità di difesa nella nostra soluzione Container Security con l’aggiunta di funzioni di rilevamento del comportamento e di risposta guidate da policy-driven per proteggere i container in funzione negli ambienti on-premise, nei public cloud o nei container cloud public as-a-service”.

 

Per ulteriori informazioni sulla soluzion Qualys Container Security e per richiedere una demo, iscrivetevi alla conferenza virtuale Qualys Security Conference  (9-24 novembre).

 

Qualys Container Security

Realizzata sulla piattaforma Qualys Cloud Platform, Qualys Container Security scopre, traccia e protegge i container dalle fasi di sviluppo al runtime. Container Security effettua continue segnalazioni e risponde ai problemi di sicurezza e conformità nei container in tutto l’ambiente IT ibrido. L’implementazione della runtime protection estende queste capacità e provvede ad avere una completa  e granulare visibilità durante un esecuzione del container permettendo di controllare e monitorare l’esecuzione secondo diverse regole. Di conseguenza è possibile riconoscere  una deviazione dal comportamento atteso che potenzialmente crea un rischio di sicurezza a causa di  una vulnerabilità o di  errate configurazioni.