Le truffe su siti di dating online e l’amore diventa un incubo

Claudia Pollara

Esistono dozzine di app per appuntamenti, a livello globale mentre altre funzionano  e alcune operanti solo in alcuni paesi e hanno maggiore diffusione in alcune regioni rispetto ad altre. I servizi di dating online è un fenomeno ormai diffuso in tutto il mondo. Le due applicazioni più popolari tra la grande offerta esistente sono Tinder e Happn, con all’attivo più di 50 milioni di utenti ciascuna nate con un intento positivo. Ma c’è anche un lato oscuro da considerare: i truffatori abusano di questi servizi per i loro scopi nefandi, provocando alle vittime dispiaceri sia sentimentali che finanziari.

In America Latina e nella regione Asia-Pacifico, le app e i siti di incontri suscitano l’interesse di circa il 46% della popolazione, negli Stati Uniti e in Europa la cifra è di circa il 29%, mentre si stima che oltre il 40% degli uomini single si è avvalso di un’app o un sito di incontri nell’ultimo mese secondo i dati rilevati dalla GlobalWebindex,

L’Australian Competition and Consumer Commission,  ha segnalato che nel 2018 nel continente australiano si sono registrati 3.981 casi di truffe relative a incontri online tramite social network, applicazioni o siti Web, che hanno provocato perdite per oltre 24 milioni di dollari australiani. Nel 2019 sono già stati registrati 349 casi, per una stima di perdite equivalenti a più di un milione di dollari australiani.

Nel 2017 nel Regno Unito, il National Fraud Intelligence Office è stato segnalato un caso di frode relativo agli appuntamenti online ogni tre ore mentre i dati più recenti di Action Fraud hanno rivelato che in tutto il 2018 sono stati presentati oltre 4.500 reclami per frodi online di questo tipo e si stima che il 63% delle vittime siano donne (fonte BBC).

Molteplici forme di inganno

 Nella maggior parte dei casi i criminali informatici che sfruttano il dating online studiano i profili delle loro vittime e raccolgono informazioni personali, come la loro attività lavorativa, il livello di reddito che hanno o lo stile di vita che conducono, riuscendo a costruire un profilo abbastanza dettagliato di una futura vittima. Molto spesso il truffatore manipola emotivamente l’utente bersagliato riuscendo a ottenere denaro, regali o informazioni personali. Un altro tipo di inganno comune è la sextortion, che di solito inizia come una normale relazione tra due persone che cominciano a conoscersi fino a quando il truffatore chiede di spostare la conversazione dalla piattaforma di incontri ad altre chat, come ad esempio a WhatsApp. Qui il criminale tenterà di convincere la vittima a inviare alcune foto o video intimi per poi usare quel materiale per ricattare il malcapitato. Un’altra truffa è conosciuta come catfishing, che attira la vittima in una relazione basata sulla falsa identità online del criminale.

Come proteggersi

Gli utenti di siti e app di appuntamenti online dovrebbero essere consapevoli del fatto che chiunque può essere ingannato. Ecco allora alcuni consigli degli esperti di ESET da tenere a mente, che valgono in generale per tutte le conoscenze fatte online, anche sui social network come Facebook o Instagram: • Cercare le contraddizioni e, se trovate, essere molto cauti.• Capita spesso che dopo un po’ di settimane o mesi, e dopo aver stabilito una certa confidenza, la persona conosciuta online racconterà una storia molto elaborata che terminerà con una richiesta di denaro, l’invio di un regalo o qualcosa di simile. Ricordare di non inviare mai denaro a qualcuno conosciuto in uno scenario di incontri online prima di conoscerli personalmente.   • Sospettare se qualcuno ha sempre una scusa per non vedersi di persona.• Non condividere mai con la persona che si incontra sul Web, specialmente se non si conosce personalmente, informazioni che potrebbero essere compromettenti, come foto o video.• Se si decide di incontrare una persona conosciuta online, assicurarsi di organizzare l’incontro in un luogo pubblico e sicuro.·  Evitare di aggiungere immediatamente il nuovo contatto tra gli amici sui vari social.