Rapporto dell’ONU conferma un drastico aumento degli attentati terroristici

Massimo Scambelluri

Sono aumentati drasticamente nell’ultimo anno gli attentati terroristici in Afghanistan, dove quasi il dieci per cento del territorio (36 distretti su 376) e’ ”inaccessibile” a funzionari del governo o cooperanti stranieri, conferma in un rapporto per il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il segretario generale, Ban Ki-moon.
Sono quindi stati 566 al mese gli incidenti ”di matrice terroristica o da parte di insorti” nel periodo considerato (nel 2006, questa media era di 425).
”Delle 8mila vittime legate al conflitto nel 2007, piu’ di 1.500 sono civili”, ha scritto Ban nel rapporto datato sei marzo e reso pubblico solo nelle ultime ore. Vi e’ stato un cambiamento delle tattiche impiegate dagli insorti, che fanno sempre piu’ ricorso ad attacchi ”asimmetrici”, si legge, contro l’esercito afghano e, in alcuni casi, contro i civili.
Maggiore ricorso, si nota, agli esplosivi lasciati su strada, attentati suicidi (160 nel 2007, contro i 123 dell’anno precedente, 68 dei quali sventati, ed erano 17 nel 2006) assassini e rapimenti. ”Di particolare preoccupazione, e’ stato l’aumento degli attacchi contro cooperanti locali e internazionali”, ha detto Ban, rendendo noto che oltre 40 convogli del World Food Program delle Nazioni Unite sono stati assaliti nel 2007. ”In oltre 130 attacchi contro programmi umanitari, 40 cooperanti sono rimasti uccisi, 89 rapiti, di questi sette poi uccisi dai loro rapitori”, ha aggiunto il segretario generale.