Regina Coeli pagamento caserme penitenziaria non si ferma la protesta

Roberto Imbastaro
Non si ferma la protesta del personale di Polizia Penitenziaria quella di oggi ,davanti al carcere trasteverino di Regina Coeli,è solo l’inizio.


Oggi tutte le sigle sindacali, Sappe-Osapp- Uil – Sinappe- FNS CISL- USPP- Cnpp e Cgil hanno manifestato davanti Regina Coeli. 


La  protesta è scaturita a seguito della notifica , da parte della Direzione del carcere di Regina Coeli , al personale in servizio circa la contabilizzazione degli arretrati per la quota forfettaria degli oneri accessori degli alloggi ad uso esclusivo , con addebito di quote arretrate dal 2014.


Le sigle sindacali hanno diffidato la Direzione di Regina Coeli, poiché,  appare una provocazione quanto messo in atto , considerato che sulla questione avevano richiesto un incontro ad ottobre 2016 ma ad oggi nessuna convocazione risulta pervenuta-


Anche da parte del Prap Lazio, Abruzzo e Molise si è riscontrata la non sensibilità al problema . Nessuna risposta.


Le sigle sindacali ritengono assurdo che l’amministrazione penitenziaria pretende un canone per dormire in una caserma che definisce alloggi ma che di confortevole non ha nulla –


Le sigle sindacali continuano lo stato di agitazione ed annunciano che proclameranno un’altra manifestazione ma questa volta sotto il Dipartimento Amministrazione Penitenziaria (DAP).