Reti sempre più giovani grazie alle strategie di workplace mobility, IoT e Software-defined Networking

redazione

 Le aziende di tutto il mondo stanno rinnovando le proprie attrezzature di rete ed il relativo ciclo di vita al fine di abilitare strategie per ambienti di lavoro in mobilità, Internet of Things e software-defined networking. Inoltre, il refresh delle attrezzature assume una valenza molto più strategica in quanto collocato all’interno di una visione architetturale. Tuttavia, nonostante un più alto tasso di refresh, le reti sono sempre meno sicure a causa di attività di patching trascurate.

 

Queste sono alcune delle evidenze riportate nell’annuale Network Barometer Report rilasciato oggi da Dimension Data. Pubblicato per la prima volta nel 2009, il Network Barometer Report 2016 contiene i dati raccolti da 300.000 incidenti di servizio registrati sulle rei dei clienti che Dimension Data supporta. Dimension Data prende in esame 320 Technology Lifecycle Management Assessments inerenti 97.000 dispositivi di rete presenti nelle aziende di qualsiasi dimensione, appartenenti a differenti settori di mercato e che operano in 28 paesi.  

Andre van Schalkwyk, Senior Practice Manager Network Consulting, di Dimension Data ha commentato, “Dal 2010, è iniziato il processo di invecchiamento delle reti. Il Report di quest’anno ribalta questa tendenza e, per la prima volta in cinque anni, stiamo assistendo ad una battuta di arresto nel processo di obsolescenza. 

“L’invecchiamento delle reti non è necessariamente un aspetto negativo: le aziende devono comprenderne le implicazioni. Si apre la strada ad un concetto di supporto differente con un conseguente incremento graduale dei costi di supporto. D’altra parte, questo significa anche che le organizzazioni possono rinviare i costi di refresh”, continua van Schalkwyk, e sottolinea che l’invecchiamento delle reti non consente di supportare le iniziative quali il software-defined networking e l’automazione, o di gestire i volumi di traffico necessari per la collaboration o il cloud.

Sulla base di quanto indicato dal Report, in Europa, Asia Pacifica e Australia l’età delle reti aziendali si è ridotta in linea con la media globale, mentre nelle Americhe, il numero di dispositivi vecchi e obsoleti è diminuito molto più velocemente, dal 60% riportato nel Report del 2015 al 29% registrato nel Report del 2016. Questo può essere attribuito alla distribuzione della spesa accumulata a seguito dei quattro anni di vincolo finanziario. Secondo Van Schalkwyk sembrerebbe che i clienti delle Americhe stiano eseguendo il refresh delle reti con infrastrutture programmabili di nuova generazione. In Asia Pacifica e Australia il refresh delle attrezzature rientra nel ridisegno delle reti per data centre. 

A differenza del trend globale, in Medio Oriente e Africa, l’età delle reti aumenta, molto probabilmente come conseguenza dell’incertezza economica, in particolare in Sud Africa.  

Contemporaneamente, dei 97.000 dispositivi di rete rinvenuti da Dimension Data, il numero dei dispositivi che presenta almeno una vulnerabilità nota nella sicurezza è aumentato dal 60% del Report 2015 al 76% riportato nel Report 2016 – il più alto dato degli ultimi cinque anni.  

In Europa, negli ultimi tre anni, l’aumento delle vulnerabilità di rete è stato crescente se si considera un incremento dal 26% del 2014 al 51% del 2015 fino ad arrivare all’82% registrato nel Report del 2016. Sempre negli ultimi tre anni, le vulnerabilità di rete sono aumentate anche nelle organizzazioni in Medio Oriente e Africa. In Australia, l’87% dei dispositivi di rete presenta almeno una vulnerabilità conosciuta. In Asia Pacifica e nelle Americhe, le reti sono lievemente meno vulnerabili – rispettivamente 49% e 66%, rispetto al 61% e al 73% dell’edizione precedente. 

 

Altre evidenze del Network Barometer Report 2016 includono:

·         La percentuale di dispositivi che supportano l’IPv6 è aumentata vertiginosamente, dal 21% dello scorso anno al 41% di quest’anno, in virtù dell’incremento di dispositivi attuali sulle reti. Questo consente alle organizzazioni dotate delle più nuove reti di supportare le proprie strategie di digitalizzazione, abilitando la connettività per l’Internet of Things, big data, analytic e containerizzazione.

·         Il Software-defined networking è imminente, ma non immediato. Anche se c’è un interesse per le reti software-defined da parte del mercato, siamo ancora nella fase iniziale di adozione e oggi poche reti aziendali sono capaci di supportare un approccio software-defined. Nel 2015 meno dello 0,4% dei dispositivi potevano supportare WAN software-defined e solamente l’1,3% degli switch dei data centre erano SDN-ready.

·         La risposta agli incidenti è del 69% più veloce mentre i tempi di ripristino del 32% più veloci sulle reti monitorate da Dimension Data. Questi numeri vengono ridotti rispettivamente a un ulteriore 55% e 36% se combinati con l’integrazione dei servizi desk di Dimension Data.

·         Il 37% degli incidenti è causato da errori di configurazione o umani che possono essere evitati grazie a un monitoraggio, a una gestione delle configurazioni e un’automazione adeguati.