Riordino Carriere Forze Armate: il Codacons estende l’iniziativa contro la Riforma a tutti i Marescialli dei Carabinieri

redazione

Tutti i Marescialli usciti dalla Scuola di Firenze o da quella presso il Reggimento di Velletri potrebbero subire gravissimi danni – al pari dei colleghi con più anzianità di servizio – dall’attuazione dell’imminente riordino delle carriere. Il decreto, che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale a giorni, infatti, prevede un ingiustificato e quanto mai penalizzante allungamento delle carriere: se, attualmente, un neo maresciallo può ambire ad arrivare a ricoprire il grado apicale, M.A..S.U.P.S., dopo 16 anni di anzianità di servizio, dopo la riforma dovrà attenderne addirittura 25! Quale principio di valorizzazione delle carriere può trovare applicazione in un decennio di servizio in più? Era troppo rapida l’ascesa dei marescialli fino a qualche tempo fa oppure – come pare decisamente più probabile – il riordino prevede una maggiore permanenza nel grado senza alcuna ragione plausibile?
Il CODACONS che da settimane sta approfondendo la vicenda – cercando di dare voce, anche mediaticamente, a chi pare non ne abbia a sufficienza in sede istituzionale – non riesce a comprendere come l’allungamento delle carriere di tutti gli ispettori, l’inserimento di un grado ex novo e l’introduzione del mero criterio temporale per la progressione di carriera possano in concreto migliorare l’attuale assetto dell’Arma dei Carabinieri.
Tutti i maresciallo possono, a questo punto, preaderire all’iniziativa dell’Associazione alla pagina https://codacons.it/riordino-carriere-forze-armate/ per essere informati sulle iniziative che lo Staff legale deciderà di intraprendere non appena sarà pubblicato il decreto di riforma.