Roma, i dati sulla criminalità

Paola Fusco


Sedici arresti, 23 denunciati in stato di libertà, di cui 9 stranieri, oltre un chilo di droga sequestrata, 5 armi requisite e 1.200 euro recuperati. Questi i risultati dell’azione della nuova sezione Criminalità diffusa della Mobile di Roma, meglio nota come I Falchi. A fare il punto della situazione sull’andamento dei reati ad agosto, "in leggera diminuzione rispetto lo stesso mese dell’estate scorsa", è stato il funzionario della Squadra mobile Mauriglio Grasso. "Anche se il mese non è ancora finito – ha spiegato il dirigente della Mobile – possiamo dire che ad agosto 2009 abbiamo registrato
una leggera diminuzione dei reati in termini di decremento percentuale degli eventi delittuosi che noi imputiamo alla nostra forte presenza sul territorio". Tra i fatti piu’ "interessanti", ha segnalato Grasso, l’arresto il 6 agosto di un albanese, tale Geci Admir, ritenuto coautore di alcuni furti nelle abitazioni nella zona della Camilluccia-Cortina d’Ampezzo e quello del 14 agosto di una guardia giurata, Fabio Tursini, trovato in possesso di 21,3 grammi di cocaina.
E ancora: il 19 agosto veniva arrestato Nicola Magnarini, pregiudicato, a causa di una rapina armata in una filiale dell’istituto di credito Veneto Banca mentre il 20 agosto venivano denunciati due stranieri, una francese e un
marocchino, trovati poco dopo mezzanotte, a consumare un rapporto sessuale su ponte Sisto.
L’azione dei Falchi, ha spiegato ancora Grasso, si è sviluppata in tutta la città concentrando però la sua azione nei quartieri della movida come San Lorenzo, Ponte Milvio, Pigneto, San Basilio e Trastevere. A setaccio anche quartieri come Tor Bella Monaca, Tuscolano, Pietralata e Quadraro.
La squadra dei Falchi, istituita l’anno scorso in tutte le squadre mobili d’Italia, ha il compito di prevenire e reprimere una determinata tipologia di reati come rapine, scippi, furti e spaccio di stupefacenti. A Roma è composta da circa 50 uomini che si muovono prevalentemente in moto ma anche a piedi sulle strade, negli autobus e in alcuni casi anche nelle autovetture della stessa Mobile.