Roma: inaugurata alla presenza del Sottosegretario Molteno l’Unità di Informazioni Passeggeri presso la Sala Operativa Internazionale

redazione

E´ stata inaugurata, oggi, alla presenza del Sottosegretario all´Interno Nicola MOLTENI, del Capo della Polizia Franco GABRIELLI e del Vice Capo della Polizia Nicolò Marcello D´ANGELO, presso il Polo Anagnina, l´Unità di Informazioni Passeggeri.

A seguito del D.L. 21 maggio 2018 n. 53, che ha recepito la Direttiva (UE) 2016/681 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, sull’uso dei dati del codice di prenotazione (P.N.R.) ai fini della prevenzione e contrasto dei reati di terrorismo e dei reati gravi e la Direttiva 2004/82/CE del Consiglio dell´Unione europea del 29 aprile 2004, è stato istituito presso il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza il sistema informativo, dedicato all´analisi dei dati all´interno della Passenger Information Unit – altrimenti denominata Unità di Informazione Passeggeri U.I.P. nazionale – posta all´interno del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale.

All´inaugurazione, oltre ai vertici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, sono intervenuti i rappresentanti della Commissione Europea, ENAC, ENAV, Compagnie Aeree e relative associazioni di categoria.

Sotto l´acronimo P.N.R. Passenger Name Record si intendono le informazioni fornite dai passeggeri e raccolte dalle compagnie aeree durante la prenotazione del viaggio e le procedure di check-in. Il sistema prevede il trasferimento all´Unità d´Informazione Passeggeri dei dati del codice di prenotazione da parte dei vettori arerei.

Anche i dati A.P.I. (Advanced Passenger Information) relativi alle liste di imbarco vengono sottoposti a screening automatico sulle banche dati di polizia nazionali ed internazionali.

I dati che le compagnie inviano, riguardano le informazioni anagrafiche dei passeggeri e delle agenzie di viaggio, i documenti d´identità utilizzati, le informazioni relative al bagaglio, l´itinerario compiuto, le informazioni relative alle modalità di pagamento e relative all´emissione del biglietto. Tali informazioni, che vengono conservate per 5 anni e mascherate dopo sei mesi dall´invio, vengono processate dalla U.I.P. attraverso uno specifico programma di analisi.

Sono oltre 174 milioni i passeggeri trasportati ogni anno su servizi aerei commerciali in Italia (rilevazione ufficiale ENAC 2017).

L´innovativo sistema a differenza delle banche dati che gli operatori delle Forze di Polizia sono abituati a consultare, non nasce per verificare eventi accaduti nel passato o per eseguire provvedimenti in atto, bensì per valutare possibili minacce future attraverso l´inserimento nel sistema di analisi di specifici profili di rischio forniti, in particolare, dagli uffici specializzati delle Forze di Polizia.

Sotto il profilo della cooperazione internazionale, l´Unità d´Informazione Passeggeri, il cui primo nucleo è attivo sin dal maggio di questo anno, è connessa a tutte le banche dati nazionali ed internazionali di polizia ed ai relativi sistemi di comunicazione.

Nel contesto storico che stiamo vivendo, nessun Paese può sentirsi “a rischio zero”. Ognuno deve poter leggere ed interpretare gli eventi, informarsi tempestivamente, fornire contributi di analisi – anche in termini predittivi – per identificare e contrastare condotte criminali, estremismi e derive terroristiche garantendo, al tempo stesso, l´esercizio dei diritti e delle libertà costituzionalmente garantite.

In tale contesto, enfatizzare il momento della prevenzione vuol dire anche ottimizzare l´utilizzo delle banche dati, in ciò beneficiando dei traguardi raggiunti negli ultimi anni – destinati a progredire ulteriormente in futuro per adattarsi agli scenari criminali in continuo divenire – sul fronte dell´interoperabilità fra il sistema di informazione nazionale e le banche dati internazionali, che possono rivelare il vero valore aggiunto per anticipare e bloccare la minaccia criminale, già nella fase del tentativo, soprattutto quella terroristica.

In coerenza con tale impostazione, l´analisi dei dati del codice di prenotazione (P.N.R.) mira a concretizzare la realizzazione di quel processo riformatore intrapreso dall´Unione Europea che nel corso degli ultimi anni, attraverso la sua costante e mirata legislazione, ha implementato una serie di strumenti normativi per intensificare e rendere più concreto lo scambio di informazioni ai fini della prevenzione e della lotta contri gravi crimini transfrontalieri.