Salta in Commissione al Senato l’accordo sulle espulsioni

Massimo Scambelluri

Salta l’accordo tra maggioranza ed opposizione nella Commissione Affari Costituzionali del Senato sul decreto sulle espulsioni per motivi di sicurezza. L’opposizione non è d’accordo con la proposta del relatore Giannicola Sinisi di lavorare insieme facendo così slittare a martedì della prossima settimana il voto in commissione sulla cinquantina di emendamenti e sul provvedimento. Dura la presa di posizione dell’UDC che, con il capogruppo in Commissione Affari Costituzionali del Senato Sen. Graziano Maffioli ha dichiarato: "Le divisioni interne al governo, impediscono di affrontare con la dovuta serietà e solerzia l’emergenza sicurezza. Il decreto legge in materia – spiega Maffioli – era stato adottato dal governo con la tempistica propria di un dramma ma, alcune settimane dopo che il ministro Amato ne aveva sostenuto la non necessità, ha subito un nuovo rallentamento in Commissione. La Commissione Affari Costituzionali riunita questa mattina per discutere nel merito gli emendamenti, non ha potuto procedere alla relativa approvazione con conseguente mandato al relatore per l’assenza del parere della Commissione Bilancio in ordine alla copertura finanziaria. Gravissime sono le colpe del Governo che -spiega Maffioli- solo ieri sera ha trasmesso la relazione tecnica, peraltro insufficiente e confusa, con venti giorni di ritardo, impedendo così alla Commissione Bilancio di esprimere in tempi utili il proprio parere. Ogni altra decisione è stata rimandata a martedì 27 novembre, giorno in cui il provvedimento e’ stato calendarizzato in Aula".