La giunta del Comune di Roma ha deliberato all’unanimità l’armamento dei vigili urbani.
Il regolamento, siglato in 18 articoli, prevede la dotazione di pistola a funzionamento semiautomatico calibro nove per diciassette per gli uomini della polizia municipale romana in possesso della qualità di agente di pubblica sicurezza, salvo la facoltà di obiezione di coscienza o di mancanza dei requisiti psico-fisici previsti dalla legge per il rilascio del porto d’armi.
Gli agenti potranno inoltre servirsi di spray anti aggressione omologati e di manganelli di gomma di 50/60 cm e di peso inferiore ai 500 gr.
La pistola sarà assegnata in dotazione individuale e in via continuativa, ragion per cui non vi è l’obbligo di riconsegnarla a fine turno.
Il Comune di Roma “non insegue affatto velleità da vigili-sceriffi – ha dichiarato il sindaco Gianni Alemanno – ma un più efficace impiego dei vigili stessi come polizia di prossimità nella lotta a degrado e alla criminalità di strada; la delibera è solo un primo passo di iter che si concluderà con il voto della commissione consiliare competente e del Consiglio Comunale.”
Il prossimo passo vedrà l’incontro tra il sindaco e le organizzazioni sindacali rappresentative della Polizia municipale capitolina per vagliarne il grado di consenso e per avviare le necessarie procedure tecniche.
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