Sardegna, domani 6 novembre a Cagliari manifesta la Polizia Penitenziaria aderente al SAPPE

redazione

In data odierna si è tenuto un incontro fra i rappresentanti regionali del Sappe ed il Provveditore Regionale della Sardegna per affrontare le problematiche per il quale la stessa O.S. aveva annunciato una manifestazione proprio davanti al Provveditorato per la data di domani.
Nonostante la disponibilità dello stesso Provveditore ad ascoltare le motivazioni sull’iniziativa, si ritiene opportuno manifestare ugualmente considerata l’importanza delle motivazioni che condizionano negativamente il lavoro di poliziotti all’interno dei penitenziari sardi.
– L’urgente necessità di istituire le camere di sicurezza presso gli ospedali dove sono presenti gli istituti penitenziari più importanti, in modo da garantire un servizio adeguato e scongiurare possibili ripercussioni negative sugli operatori sanitari e sul personale civile;

– Individuare presso i tribunali dei locali adeguati per custodire i detenuti in attesa delle rispettive udienze;

– Istituire dei protocolli per la gestione dei numerosi detenuti con patologie psichiatriche e dell’eventuale trasferimento presso altre sedi nei casi di comportamenti violenti contro gli operatori;

– Individuazione di un locale di supporto presso l’aeroporto visto le numerose traduzioni verso la penisola;

– Assenza di relazioni sindacali e mancato rispetto delle normative vigenti da parte di alcuni dirigenti dei penitenziari isolani;

Questa Organizzazione Sindacale auspica nel breve termine di poter riscontrare da parte degli organi Superiori il massimo impegno al fine di garantire ai poliziotti un lavoro dignitoso ed in sicurezza.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, sarà presente domani a Cagliari alla manifestazione ed assicura pieno sostegno all’iniziativa del SAPPE della Sardegna: “Da tempo denunciamo una situazione allarmante, caratterizzata da un significativo sovraffollamento del carcere a cui si contrappone una significativa carenza di appartenenti alla Polizia Penitenziaria. Ma i problemi sono anche la precarietà dei posti di servizio e dei posti detentivi! A tutto questo, alle reiterate segnalazioni e denunce del SAPPE, non è seguito alcun provvedimento concreto e per questo i colleghi della Sardegna sono pronti a manifestare – giustamente! – davanti al Ministero della Giustizia ed al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria a Roma”.