Si sposa militare ferito a Kabul

Tiziana Montalbano
Poche parole, semplici e commosse, per ricordare i colleghi militari caduti nell’attentato di Kabul
del 17 settembre scorso: Ferdinando Buono, primo caporalmaggiore della Folgore, ferito nell’attentato nel quale morirono sei suoi colleghi, si è sposato oggi nella chiesa napoletana di Sant’Antonio a Posillipo e ha dedicato un breve messaggio alle vittime della strage di militari italiani in Afganistan.
Un pensiero particolare è andato al sergente maggiore Roberto Valente, collega e amico di Buono, rimasto ucciso nell’attentato di Kabul. Fu proprio Buono, subito dopo l’esplosione dell’autobomba, a correre verso il blindato Lince dell’amico per tentare un primo soccorso che poi si rivelò vano. ”Penso e ripenso a quel maledetto giorno – ha detto Buono – Con questo matrimonio rinasco, ma ci tengo a ricordare il mio amico Roberto e tutti gli altri caduti”. Il matrimonio, ha spiegato Buono, è arrivato dopo cinque mesi di sofferenze fisiche, ma soprattutto psicologiche. Il militare, che nell’attentato ha perso sensibilità a un dito della mano e quasi completamente l’udito, ha raccontato come le scene di quel giorno continuino a perseguitarlo giorno e notte.