Sicurezza alimentare: gli internauti hanno paura dei cibi avariati

samanta sarti

Sicurezza alimentare: gli internauti hanno paura dei cibi avariati. Tra le notizie più virali  e condivise nelle settimane centrali di Agosto, l’allerta salmonella nelle barrette al cioccolato, il batterio Escherichia Coli nelle vongole vendute in tutta Italia e l’iniziativa del Ministero della Salute “Estate tranquilla 2015”.
Il periodo di ferie, si sa, è dedicato al relax, ai viaggi e a qualche strappo alle regole alimentari di routine. Le gite tra i boschi alla ricerca di saporiti funghi per insaporire arrosti e risotti, i succulenti tagli di carne e pesce per grigliate all’aria aperta con parenti e amici, il romantico fritto misto da gustare in riva al mare annaffiato dal vinello locale sono piaceri unici, in barba alla bilancia. L’analisi Data Web (Gruppo Data Stampa) delle notizie più condivise nelle due settimane centrali del mese di Agosto, pone in evidenza un’interessante tendenza: mangiare sì, ma sicuro. La paura di frodi alimentari a danno della salute e della diffusione di batteri attraverso cibi avariati ha innescato un incredibile tam tam tra gli internauti, in un periodo piuttosto “sonnacchioso” per quanto concerne il traffico delle notizie in Rete condivise. Al primo posto, condivisa da 150 fonti online e un picco di viralità (quasi 19.000 tra likes, shares e commenti) ancora in ascesa, l’allerta salmonella nelle barrette di cioccolato prodotte in Svizzera. "Non possono essere esclusi rischi per la salute", ha comunicato l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (Usav), raccomandando di non consumare il prodotto, che è stato nel frattempo già stato ritirato dal mercato. L’altra allerta alimentare condivisa e virale, seppure in modo inferiore rispetto al caso precedente, il batterio killer, Escherichia Coli, presente nelle vongole (25 fonti per una viralità di circa 1.100). "A divulgare l’allarme, all’estero e in Italia, è Rasff, il sistema di allerta europeo per la sicurezza alimentare che ha rilasciato un documento sugli alimenti a rischio consentendo di ritirare prodotti potenzialmente pericolosi per la salute pubblica in poco tempo attraverso la condivisione delle informazioni tra stati membri". Molto pertinente, quindi, l’iniziativa partita dal Ministero della Salute, “Estate tranquilla 2015” non a caso, verrebbe da dire, al terzo posto per viralità e condivisioni (65 fonti online per circa 900 di viralità). E’ “La sistematica attività di vigilanza dei carabinieri dei Nas mirata al controllo del rispetto delle norme per la sicurezza alimentare e la salute dei consumatori. Su tutto il territorio nazionale, con particolare riferimento alle località turistiche, le verifiche sono scattate in pescherie, frutterie, macellerie e panifici”.