Sicurezza in montagna: nevicate e rialzo termico, aumenta pericolo valanghe

redazione

– La stagione si presenta anomala, caratterizzata da abbondanti nevicate di marzo con aumento localizzato del pericolo valanghe. Infatti l’inverno in corso si ricorderà come una stagione molto secca per piogge e nevicate, seguita da una prima ondata di nevicate a  metà febbraio e poi ai primi di marzo. Questo, associato ad un vento molto forte e a temperature che iniziano ad innalzarsi determina una maggiore situazione di pericolo.

Prestare molta attenzione  perché le temperature basse con la copertura nuvolosa alternate a giornate con irraggiamento solare prolungato creano l’aumento del pericolo valanghe a tutte le esposizioni, specialmente nelle ore più calde della giornata. Tutti i frequentatori della montagna devono prestare molta attenzione a questa variabilità climatica. 

Attualmente nevica sulle Alpi nord-occidentali.

È richiesta elevata capacità di valutazione del pericolo valanghe, si consiglia di non avventurarsi in territorio aperto o non controllato, mentre si può sciare in sicurezza nei comprensori sciistici.

Da evitare i fuoripista e l’attività escursionistica al di fuori dei comprensori deve essere affrontata con molta attenzione, evitare uscite in caso di pericolo forte 4 mentre con pericolo marcato 3 è richiesta elevata capacità di valutazione del pericolo locale. E’ inoltre fondamentale equipaggiarsi con ARTVA, pala e sonda.

Evitare pendii critici con inclinazione superiore ai 25 gradi: un pendio sicuro alle prime ore del mattino potrebbe non esserlo nelle ore successive per il rialzo termico e, in caso di copertura nuvolosa notturna, i pendii critici sono pericolosi anche nelle prime ore del mattino.

Prima di organizzare le uscite consultare il bollettino e seguire attentamente i cambiamenti meteorologici.

In Val d’Aosta il pericolo oscilla da moderato 2 a marcato 3, in aumento per nuove nevicate.

In Piemonte pericolo FORTE 4  per neve fresca e pioggia sul manto nevoso.

In Lombardia sulle Alpi Retiche, Orobiche e Prealpi Lombarde pericolo marcato 3 per neve fresca, neve ventata e vento su neve fresca a debole coesione.

In Alto Adige pericolo marcato 3 per neve ventata, neve nuova su vecchia con strato debole.

In Trentino il pericolo oscilla tra moderato 2 e marcato 3, in aumento in caso di rialzo delle temperature.

In Veneto marcato 3 su Dolomiti meridionali, con tendenza al moderato su tutta la regione.

In Friuli pericolo moderato 2 stabile nei prossimi giorni.

In Emilia Romagna pericolo marcato 3 su tutto l’Appennino per neve fresca e neve ventata.

Tra Lazio e Abruzzo sull’Appennino settentrionale, Terminillo, Laga, Gran Sasso e Majella pericolo marcato 3 per neve ventata e neve fresca.

Consultare i bollettini di previsione neve e valanghe e l’evoluzione meteorologica dal sito www.meteomont.org o dall’applicazione METEOMONT.