Stalking, un dramma per due milioni di donne

Massimo Scambelluri

 Molestie persistenti, atteggiamenti persecutori. Il fenomeno dello stalking è stato riconosciuto come reato con un decreto che entro la fine del mese il Parlamento dovrà trasformare in legge dello Stato. In Italia ogni anno più di due milioni di donne subiscono le pericolose attenzioni di partner, mariti, ex, amici di famiglia, colleghi di lavoro che le pedinano o sommergono di sms ed email. Anche se non sempre lo stalking si accompagna a comportamenti violenti (non è raro però che si arrivi perfino all’omicidio), le vittime non riescono più a lavorare, ad avere una normale vita sociale, fino a subire gravi danni materiali, psicologici e a volte anche fisici. Tutto quello che è necessario sapere su questa realtà è ora raccontato in un libro curato dal Forum-Associazione delle donne giuriste, “Stalking e violenza alle donne” (Franco Angeli editore) nel quale avvocate, magistrate, criminologhe e giornaliste analizzano a fondo il fenomeno con analisi comparate e secondo un diverso punto di vista. Il risultato è un quadro completo in cui viene descritto l’identikit della vittima e dello stalker, sono declinati la pericolosità e il rischio che questo fenomeno comporta, ed è fornita la rete completa delle legislazioni in vigore negli altri paesi nonché gli effetti delle norme di casa nostra. Non manca, infine, qualche consiglio pratico su come difendersi nella sventurata eventualità di diventare oggetto di stalking.