Sunell Italia, tecnologia all’avanguardia e creatività e impegno italiani: 250 installazioni in soli 4 mesi in tutto il Paese

redazione

E’ l’unico prodotto in grado di soddisfare appieno e in ogni condizione l’esigenza della misurazione della temperatura corporea di flussi di persone.

Il Sistema Panda T5, già proposto nel nostro Paese da Sunell fin dal 2018, con l’emergenza sanitaria si è reso indispensabile e oggi sta coprendo il mercato più vasto. Da Marzo 2020 si contano già oltre 250 installazioni per enti e siti sia pubblici, anche militari, sia privati. Tra i progetti più importanti 7 primarie stazioni ferroviarie, 7 grandi ospedali e centri medici, 32 sedi aziendali di marchi internazionali, 10 aeroporti, 8 sedi di istituzionali governative, 7 sedi Rai, più una di La 7, oltre a sedi universitarie, musei e teatri.

“Al sorgere dell’emergenza Covid 19, ci siamo ritrovati con l’unico prodotto esistente in Italia specificatamente progettato e realizzato 4 anni prima dalla casa madre Sunell di Shenzhen per il controllo della temperatura corporea nei flussi di persone in caso di pandemia – spiega Massimo Pagani, Direttore Commerciale di Sunell Italia, che ha gestito e seguito l’emergenza in prima persona. Abbiamo identificato, come primo contatto sul quale operare immediatamente a Marzo, la realtà che per prima doveva intervenire a protezione della diffusione del Covid, quella degli aeroporti e abbiamo introdotto ed iniziato a installare Panda  negli scali di Roma.
Infatti solo  il sistema termografico SN-T5 Panda ha le caratteristiche indispensabili a garantire un accurato e preciso controllo della temperatura in un flusso di persone in un transito intenso di gente, senza generare  code ed inefficienze nella gestione del sito. Alla realizzazione romana, sono poi seguiti tutti i principali aeroporti italiani tra Marzo e Aprile. Nell’ambito governativo, la tutela è poi stata subito approntata presso la Protezione Civile e il COI (Comando Operativo Divisone Interforze), il Comando delle Forze Aeree e della Marina Militare e l’Arma dei Carabinieri, dai quali veniva gestita l’emergenza Coronavirus civile e militare. Successivamente si è intervenuti presso il Governo, con il Senato a Palazzo Madama e la Camera dei Deputati a Montecitorio, le sedi delle emittenti televisive nazionali e le Ferrovie dello Stato.
Anche alcuni ospedali e case di cura hanno ritenuto indispensabile dotarsi di sistemi di controllo automatici per il rilevamento della temperatura corporea a Milano, Bergamo, Trieste, Bari, Foggia e Palermo cosi come alcune Università e Amministrazioni Comunali
Sono poi seguite, nel corso di Aprile, le richieste di aziende ed enti privati in ambito assicurativo (Generali ed Allianz), postale, bancario (EFG), alimentare (Ferrero, Coca Cola), metallurgico (ArceloMittal ex Ilva e Acciai Speciali Terni), cartario, automobilistico (Bmw, Iveco, Fiat Avio) e molti altri come Luxottica, A2A, Acea, Tecnimont.
Il lavoro  svolto – puntualizza Pagani – è stato sicuramente di grande soddisfazione, visti  i risultati positivi e l’apprezzamento da parte dei clienti finali; inoltre, ci ha messo in contatto con grandi realtà dello Stato, Governative, Pubbliche e Private, ma soprattutto ci ha permesso di lavorare a fianco di grandi integratori e installatori professionali che con il loro apporto hanno contribuito a realizzare tutto questo e con i quali stiamo ora stiamo continuando una proficua collaborazione nella progettazione di realizzazioni non più legate all’emergenza Covid”.
I prodotti Sunell, ideati e fabbricati dalla Sunell Corporation, vengono poi adattati alle esigenze italiane dalla Ricerca e Sviluppo di Sunell Italia nella sede di Catania. L’intenso impegno di questi mesi è servito a far conoscere al mercato la qualità e la validità delle soluzioni Sunell e dell’organizzazione commerciale italiana, ponendo il  marchio alla massima evidenza nell’ambito della videosorveglianza internazionale.

“E pensare che quando abbiamo presentato Panda alla Fiera Sicurezza 2019 – conclude il direttore generale dott. Paolo Cardillo – era stato recepito come prodotto di nicchia, al più utile nelle scuole per misurare la febbre ai bimbi senza spaventarli, da qui la forma dell’apparecchio che ricorda il simpatico animaletto! In realtà, la Corporation l’aveva messa a punto con enormi investimenti dopo la Sars, proprio temendo nuove epidemie e quindi non per un immediato profitto. In Italia non siamo abituati a riconoscere davvero il valore dell’innovazione. Non c’è vision. Noi invece abbiamo creduto nell’utilità del progetto Panda sul lungo periodo. E siamo fieri di aver così potuto contribuire alla sicurezza dei nostri concittadini e delle nostre istituzioni italiane nel momento più critico mai vissuto dal Dopoguerra ad oggi”.