Svizzera: teme terrorismo, spionaggio, effetti su finanza

redazione

L’acuirsi della situazione geopolitica internazionale rappresenta un pericolo reale con potenzialità di dannosità strategica a lungo termine per i punti di forza della piazza economica e finanziaria svizzera. È quanto emerge dal Rapporto annuale 2010 del SIC, il Servizio delle attività informative della Confederazione Elvetica, appena pubblicato a Berna e che focalizza gli allarmi e le minacce per il Paese su terrorismo, estremismo violento, proliferazione e spionaggio. In particolare, i recentissimi sviluppi del quadro nei Paesi arabi, di carattere epocale, “potrebbero comportare in futuro anche conseguenze notevoli per la Svizzera”.

Mentre l’Iran continua ad essere “l’unico paese che nei prossimi anni potrebbe dotarsi di vettori a lunga gittata in grado di raggiungere il suolo svizzero”, il rapporto del SIC non nasconde la preoccupazione per “una posizione di primo piano dell’estremismo violento di sinistra”.

Pur escludendo poi che sia “al momento improbabile una guerra in Europa con ripercussioni sul territorio nazionale”, la relazione annuale del SIC lancia nuovamente l’allarme sugli attacchi informatici, a partire dal virus “Stuxnet” ricordando che la Centrale d’annuncio e di analisi per la sicurezza delle informazioni (MELAN) sin dal 2005 stia segnalando questo pericolo perpetrato attraverso i cosiddetti “software nocivi”. Tanto da ammonire che “in futuro simili attacchi si verificheranno più frequentemente e con altrettanta probabilità anche la Svizzera figurerà tra i bersagli”. Così sono state già potenziate le misure di protezione del Paese da questi attacchi ed entro quest’anno il SIC presenterà una strategia globale di difesa.

Intanto sul fronte della protezione delle infrastrutture critiche, a partire da quelle nucleari, il Consiglio federale ha appena approvato la costituzione di un gruppo di lavoro interdipartimentale (IDA NOMEX) per la verifica delle misure di protezione d’emergenza in caso di eventi estremi nel Paese, che avrà il compito verificare se e quali nuovi provvedimenti legislativi e organizzativi devono essere adottati, alla luce delle esperienze condotte in Giappone.

In particolare, sulla base dei primi risultati delle analisi sulla dinamica dell’incidente nucleare in Giappone e della valutazione dei provvedimenti di protezione d’emergenza adottati in Svizzera si dovranno prendere probabilmente nuove misure nell’ambito del sistema di protezione d’emergenza in caso di eventi estremi. A tale scopo, tenendo conto delle esperienze condotte in Giappone, IDA NOMEX) procederà anche alla verifica dell’ordinanza sulla protezione d‘emergenza .