Ue, “Secufood” contro gli attacchi terroristici

Paola Fusco

 Passa per Roma lo studio della prevenzione europea da attacchi terroristici in campo alimentare. L’Università Campus Bio-Medico di Roma sarà infatti coordinatore internazionale di SecuFood – Security of European Food supply chain, progetto co-finanziato dal Direttorato generale per la Giustizia, la Libertà e la Sicurezza della Commissione Europea. SecuFood ha lo scopo di realizzare e omogeneizzare le strategie adottate dai 27 Paesi Ue nel campo della prevenzione dei rischi di contaminazione deliberata della catena di fornitura alimentare, predisponendo contromisure efficaci per la protezione della filiera degli alimenti da possibili attacchi, anche terroristici. Il progetto, di durata annuale, partirà ufficialmente mercoledì 1° aprile con un meeting in programma presso il Polo di Ricerca Avanzata dell’Ateneo romano. All’incontro prenderanno parte rappresentanti dei principali partner coinvolti nello studio insieme con il Campus Bio-Medico: Istituto Superiore di Sanità, Nucleo Anti-Sofisticazioni e Sanità (NAS) dei Carabinieri, European Business Associates (EBA), TECNUN dell’Università di Pamplona. SecuFood, sotto la responsabilità dell’ing. Roberto Setola, Direttore del Laboratorio Sistemi Complessi e Sicurezza dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, coinvolgerà anche i laboratori di Chimica e Biomateriali e di Scienza della Nutrizione afferenti al Centro Integrato di Ricerca dell’Ateneo. “L’analisi che verrà condotta – ha spiegato Roberto Setola, che è anche segretario generale dell’Associazione Italiana Esperti in Infrastrutture Critiche (AIIC) – metterà in luce best practices e punti deboli del settore, per garantire anche in Europa un percorso che possa portare a un livello di eccellenza nella protezione dagli attacchi deliberati alla catena di fornitura alimentare, al pari di altre realtà mondiali come Stati Uniti e Canada”. L’obiettivo concreto sarà la creazione di linee guida europee per il miglioramento della protezione della catena alimentare da atti eversivi.