Un "cappotto blu" per la gestione della rete

Riccardo Fraddosio

    “Blue Coat Systems è un’azienda del settore It che prevalentemente si occupa della protezione delle comunicazioni web (web gateway security) e accelera il flusso di informazioni aziendali dalla sede centrale alle filiali sparse nel mondo”, spiega Davide Carlesi, Country Manager Blue Coat Systems Italia. Bcs è una realtà che vanta oltre 1500 clienti e circa 2800 partner di canale in tutto il mondo. Di recente ha annunciato di aver completato la fase finale dell’integrazione di Packeteer, a soli sei mesi dalla sua acquisizione. Insomma, un’azienda che guarda molto lontano. Quali sono i mercati a cui si rivolge? “Blue Coat Systems si focalizza soprattutto alle medie e alle grandi imprese, offrendo loro soluzioni dirette alla gestione della rete. Blue Coat, inoltre, e questa è una delle sue peculiarità, è caratterizzata dalla tecnologia Mach5, grazie alla quale consente alle imprese di accelerare la fornitura di tutte le applicazioni vitali per la produttività aziendale compresi servizi di file, posta elettronica/Exchange, applicazioni Web, video e applicazioni Web con crittografia Ssl”. Come funziona la tecnologia Mach5? “Prevede cinque tecniche di accelerazione che funzionano congiuntamente: gestione della larghezza di banda, ottimizzazione dei protocolli, caching degli oggetti, caching dei byte e compressione. Combinate insieme, queste tecnologie offrono un maggior numero di soluzioni per risolvere le più comuni problematiche di rete rispetto alle soluzioni della concorrenza, permettendo inoltre all’azienda di riprendere il controllo della Wan. Siamo l’unico vendor del settore a offrire visibilità, accelerazione e sicurezza, requisiti indispensabili a tutte le imprese che intendano identificare le applicazioni sulla rete e incrementarne le prestazioni. Inoltre continuiamo a realizzare prodotti innovativi. Per esempio utilizziamo WebPulse, il servizio di sicurezza basato su cloud che dà vita a una comunità dove la scoperta di un malware da parte di un membro viene condivisa con tutti gli altri, insieme alle sue appliance ProxySG e ProxyAV per fornire valutazioni in tempo reale e bloccare gli host di malware conosciuti. Questo approccio multilivello offre una migliore protezione mediante policy di filtraggio aggiornate in modo automatico per fornire protezione contro le più recenti minacce rappresentate da malware provenienti dal web”. Quanto è importante investire in ricerca e innovazione? “È essenziale: per noi la ricerca è alla base della crescita tecnologica. Basti pensare che su 1.200 dipendenti nel mondo, più di 390 sono sviluppatori. Le nostre soluzioni sono allineate con le esigenze del mercato, che è sempre più sensibile a ottimizzare gli investimenti economici e a valutarne il ritorno”. Quali sono gli obiettivi di mercato per il futuro? “Blue Coat intende mantenere la propria posizione nel mercato gateway, continuando a sviluppare soluzioni adeguate alle crescenti esigenze del cliente e continuando a sviluppare soluzioni per ottimizzare applicazioni già esistenti. In particolare, stiamo puntando sull’ottimizzazione delle applicazioni per le imprese in modo da incrementare la produttività dei dipendenti, e aumentarne in questo modo l’efficacia per tutta l’azienda nel suo complesso. Riteniamo che, a fronte dei budget sempre più ridotti dovuti alla crisi del mercato globale, le aziende avranno necessità di sfruttare le risorse di rete esistenti in modo più efficace. Proprio per questo proponiamo soluzioni di ottimizzazione della Wan, in grado di diminuire il consumo della larghezza di banda fino a raggiungere oltre il 70% di risparmio”.