Web terrorism: dopo attentato a Charlie Hebdo allarme rosso per la Rete

Roberto Imbastaro

 

Oltre 400 siti monitorati ogni giorno, di cui una ventina oscurati nelle ultime settimane. Dopo l’attentato a Charlie Hebdo, il delicato compito della Polizia delle Comunicazioni di scandagliare il Web alla ricerca di siti, blog, forum e social network che inneggiano al jihad è diventato un vero e proprio allarme rosso.

Sul numero di febbraio di Poliziamoderna, il racconto di una poliziotta della task force che lavora, 24 ore su 24, sulle tracce di “lupi solitari” pronti a colpire nell’ inedita guerra santa dell’Is, fatta di atroci barbarie e di spregiudicata propaganda sulla Rete.