A Napoli il Giuramento degli allievi della Scuola Militare Nunziatella

Lorenzo Della Corte

In piazza del Plebiscito, sabato 20 novembre, si è tenuto il Giuramento degli allievi del 234° corso della Scuola Militare Nunziatella. 

La cerimonia ha visto giurare fedeltà alla Repubblica Italiana i 49 Allievi della Scuola e, in rappresentanza dello Stato e delle Forze Armate, erano presenti il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, del Capo di Stato Maggiore della Difesa, ammiraglio Lorenzo Cavo Dragone, e dell’Esercito, generale Pietro Serino, insieme al presidente della Regione Campania, Vicenzo De Luca e dal neosindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

La tradizionale formula di giuramento è stata pronunciata dal Comandante della Scuola Militare “Nunziatella”, Colonnello Ermanno Lustrino, alla quale i cadetti hanno risposto con un fragoroso “lo giuro!” che ha sancito, a tutti gli effetti, il loro inserimento nei ranghi dell’Esercito Italiano.

La Scuola Militare Nunziatella, eccellenza della Repubblica e orgoglio del meridione, è stata fondata da Ferdinando IV nel 1787 al fine di realizzare una struttura che, attraverso la commistione di disciplina militare e sapere critico, potesse formare un’élite destinata a guidare e difendere le sorti del Regno di Napoli.

Il ministro Guerini, ricordando la tradizione dell’Istituto e l’onore di farne parte, ha sollecitato gli allievi ad esser coscienti di quel che significa essere il capitale umano della Nunziatella, una scuola che, come riporta il suo motto “prepara alla vita ed alle armi”. La Scuola, ha continuato il ministro, è per la nostra Repubblica «un presidio di formazione, cultura e di valori», e sarà loro onere fare tesoro degli insegnamenti che riceveranno in questi anni poiché, grazie ad essi, si potranno vincere le sfide che attendono il futuro del paese.

Toccante l’intervento del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito che, rivolgendosi agli allievi, ha voluto ricordare ai “più giovani cittadini d’Italia” le virtù che dovranno indirizzare il corso della loro vita, professionale e non solo, e l’importanza di mantenere sempre vivo l’entusiasmo che, in questa giornata di festa, pervade i loro cuori: «Oggi, nel giorno nel quale avete giurato fedeltà alla nostra bellissima Italia, voglio parlarvi dei sogni, delle aspirazioni che sicuramente hanno animato la vostra scelta e sostenuto il vostro impegno. Sono stati sogni e aspirazioni sani e positivi, dettati dal desiderio di mettersi alla prova, di sentirsi parte attiva al servizio della Patria, di iniziare un percorso che vi porterà ad una professione, ad una carriera. Sogni sani, perché non corrotti dall’ambizione, la più pericolosa tra i falsi amici che incontrerete nel percorrere la vostra vita. Aspirazioni genuine, perché frutto della giovinezza, non quella anagrafica, che il tempo vi porterà via, ma quella d’animo, che vi accompagnerà sempre, se decidete di serbarla, di non barattarla in cambio di scorciatoie e successi facili. È su questo – proprio nel giorno nel quale, giurando fedeltà alla Patria, siete diventati cittadini, i più giovani tra i cittadini dell’Italia – che voglio invitarvi a riflettere. Nel percorrere la vita, abbiate cari i vostri sogni e la vostra giovinezza».

Eternamente giovani, gli Allievi del 234° corso entrano così a far parte della storia della Nunziatella.