A Napoli la tappa conclusiva di SmartBus, l’iniziativa di Huawei e Parole O_Stili per promuovere maggiore consapevolezza sulla sicurezza digitale

Dopo 14 tappe da nord a sud in 5 regioni d’Italia, termina oggi a Napoli il lungo tour di “SmartBus”, un progetto di Huawei e Parole O_Stili che ha offerto a 4.500 studenti e studentessepiù di 220 classi e 84 scuole scuole secondarie di primo gradosessioni gratuite di formazione con l’obiettivo di stimolare un adeguato livello di consapevolezza personale sul tema della sicurezza in Internet e sulle opportunità e i rischi legati all’utilizzo degli strumenti digitali.

Allo stesso tempo, l’aula itinerante di Huawei e Parole O_Stili, ha accolto anche diverse centinaia di altri cittadini con il fine di migliorare le conoscenze sui temi della cybersecurity, della privacy e dell’utilizzo degli strumenti digitali, con test di valutazione del proprio livello di consapevolezza e di percorsi formativi simili a quelli rivolti alle scolaresche, ma rielaborati per utenti adulti.

Lo SmartBus, che anche in questa quindicesima e ultima tappa a Napoli ha accolto più di 300 studenti, ha sostato da martedì 9 a oggi, venerdì 12 maggio, presso Piazza del Mercato, sede dell’evento conclusivo che ha visto la partecipazione di diversi rappresentanti diistituzioni pubbliche e private.

“La diffusione di una cultura della consapevolezza sull’uso dei media digitali è oggi fondamentale, soprattutto tra le giovani generazioni. In un mondo che sempre di più pone la tecnologia al servizio delle persone e dell’ambiente, è bene che si conoscano le opportunità ed i rischi che l’innovazione porta. Pieno sostegno, dunque, al progetto che Huawei e Parole O_Stili promuovono in giro per l’Italia per educare i ragazzi ad un utilizzo di Internet sicuro, consapevole ed efficace” afferma Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli.

Il progetto SmartBus è stato patrocinato dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli e dall’associazione di categoria ASSTEL, con la partnership tecnica di FastwebSpazioUauG2EVENTI e EventRent. Per le altre tappe, l’iniziativa è stata patrocinata anche dalle Regioni Piemonte, Lombardia, Toscana e Lazio, dai Comuni di Torino, Settimo Torinese, Novara, Bergamo, Brescia, Cremona, Pisa, Livorno, Grosseto, Viterbo, Frosinone, Salerno e Caserta, oltre che dalla Fondazione Piemonte Innova.

L’aula interattiva di SmartBus ha offerto momenti formativi attraverso la speciale APP didattica interamente sviluppata da Parole O_Stili per il progetto. Su SmartBus sono stati presenti tutor che hanno avuto il compito di creare un ambiente di apprendimento coinvolgente, interattivo e divertente, utile affinché ragazzi e ragazze potessero relazionarsi attraverso attività in grado di simulare situazioni potenzialmente rischiose come richieste di condivisione di dati o foto.

All’insegna del motto #CYBERSICURIABORDO, la formazione offerta dal programma SmartBus ha cercato di rendere gli studenti e le studentesse capaci di meglio discernere quali risorse online sono adeguate alla loro età e più consapevoli delle diverse misure protettive da adottare per proteggersi in rete come l’utilizzo di software antivirus, l’aggiornamento dei dispositivi, la scelta di password complesse e la configurazione dei social network per massimizzare la privacy dei dati. Le scolaresche hanno anche avuto modo di imparare a navigare online con la stessa cautela che utilizzerebbero nella vita reale e a segnalare immediatamente qualsiasi contatto inappropriato a un insegnante o a un genitore.

“Dopo il successo ottenuto da SmartBus in altri paesi d’Europa, siamo stati orgogliosi di inauguare il progetto anche qui in Italia, con un format e dei contenuti ripensati in maniera specifica per i cittadini del nostro Paese. Le minacce legate all’utilizzo della rete sono diventate un problema che deve essere affrontato con una costante opera di sensibilizzazione sui rischi di Internet. Con questo in mente, Huawei ha sviluppato SmartBus per fornire agli studenti di età compresa tra i 10 e i 14 anni, ma anche ai loro insegnanti e familiari, le informazioni di cui hanno bisogno su sicurezza online, protezione dei dati personali e cyberbullismo” – ha dichiarato Wilson Wang, CEO di Huawei Italia.

Secondo un’indagine Ipsos-Changes Unipol del 2022, il 30% degli Italiani non percepisce il Cyber Risk come un pericolo, mentre il 17% dei cittadini non è in grado di valutare questo rischio e le relative conseguenze, evidenziando poca consapevolezza e molta vulnerabilità. Relativamente all’adozione di misure per proteggersi dai rischi informatici, oltre 1 italiano su 2 cerca di contrastare il Cyber Risk fornendo solo i dati indispensabili ed evitando la condivisione di foto, pratica invece molto comune tra i più giovani che manifestano una bassissima percezione del rischio correlato alla pubblicazione di immagini proprie sui Social Network.

Le insidie presenti in rete per i giovanissimi sono numerose. Sempre nel 2022 la Polizia Postale e delle Comunicazioni e i Centri Operativi Sicurezza Cibernetica hanno registrato un aumento dei soggetti (persone o siti web) individuati e deferiti per reati connessi ad abusi tecnomediati a danno di minori. In particolare, l’adescamento online ha coinvolto maggiormente la fascia dei pre-adolescenti (10-13 anni). Mentre i casi di cyberbullismo, in leggera diminuzione, hanno interessato principalmente la fascia di età 14-17 anni.

“Con entusiasmo abbiamo intrapreso questo percorso che ha offerto la straordinaria opportunità di poter stare, ancora una volta, al fianco di tantissimi ragazzi e ragazze, di insegnanti e di cittadini per aiutarli ad acquisire un’adeguata consapevolezza sull’utilizzo degli strumenti digitali. È stata un’occasione davvero speciale, che ci ha permesso di portare i 10 principi del Manifesto della Comunicazione non ostile in giro per l’Italia e che ha avuto una forte eco. Lo dimostra la tappa extra che abbiamo organizzato a Trieste proprio durante la settimana più bella, quella del nostro Festival della comunicazione non ostile. Il nostro augurio è poter replicare questa bellissima esperienza e arrivare in tutte quelle regioni in cui lo Smartbus non ha fatto tappa” – ha dichiarato Rosy Russo, Presidente dell’Associazione Parole O_Stili.

“A fianco delle ragazze e dei ragazzi di Napoli proseguiamo il nostro impegno per avvicinare le giovani generazioni alle opportunità offerte dalla trasformazione digitale, promuovendo una maggiore consapevolezza delle nuove tecnologie. Le competenze digitali sono un fattore decisivo per lo sviluppo personale e professionale e Fastweb si impegna per fare in modo che tutti abbiano le conoscenze necessarie per affrontare il futuro con fiducia” ha dichiarato Elena Marchetto, Head of Local Governments Relations di Fastweb.

Le tappe di Huawei SmartBus:

Piemonte: 6-9 febbraio a Torino, 10, 13 e 14 febbraio a Settimo Torinese, 15-17 febbraio a Novara;

Lombardia: 22-24 febbraio a Bergamo, dal 28 febbraio al 2 marzo a Brescia, dal 7 al 9 marzo a Cremona;

Toscana: 14-16 marzo a Pisa, 21-23 marzo a Livorno, 27-29 marzo a Grosseto;

Lazio: 3-5 aprile a Viterbo, 12-14 aprile a Latina, 18-20 aprile a Frosinone;

Campania: 26-28 aprile a Salerno, 3-5 maggio a Caserta, 9-12 maggio a Napoli.

Il progetto “SmartBus” lanciato in Europa nel 2019, si inserisce nell’ambito di TECH4ALL, il programma globale di Huawei che pone la tecnologia al servizio delle persone e dell’ambiente con numerosi progetti portati avanti in tutto il mondo insieme a partner locali e internazionali con l’obiettivo di promuovere l’inclusione digitale e la conservazione della natura. Dal lancio e fino a settembre 2022, SmartBus ha visitato più di 300 scuole in 8 Paesi, tra cui Spagna, Portogallo, Belgio e Paesi Bassi, coinvolgendo oltre 65.000 tra studenti, genitori e insegnanti.