A Rimini il Salone della giustizia

Paola Fusco

Una sciarpa rosso blu con la scritta bianca ‘Ultras della legalità’ e alle estremità il logo del sigillo rosso di Stato ‘Iustitia’: e’ il gadget in stile calcistico che sarà regalato a cinquemila ragazzi che a Rimini, in occasione del salone della Giustizia, fino al 5 dicembre prossimo, avranno firmato un manifesto contro la violenza e la droga. A metterla al collo stamane il Guardasigilli Angelino Alfano e i ministri dell’Istruzione e delle Infrastrutture, Mariastella Gelmini e Altero Matteoli, nel corso della presentazione dell’iniziativa promossa per il secondo anno consecutivo dal presidente della Commissione Giustizia del Senato, Filippo Berselli. Alla manifestazione parteciperanno, oltre ad Alfano, Gelmini e Matteoli anche i responsabili dei dicasteri della Difesa, Ignazio La Russa, dell’Interno Roberto Maroni e della Sanità, Ferruccio Fazio -, il vicepresidente del Csm Michele Vietti, rappresentanti dell’avvocatura e dell’Associazione nazionale magistrati. ”I saloni si svolgono per presentare qualcosa di cui vantarsi, non di cui avere vergogna. Il fatto che siamo alla seconda edizione del Salone della Giustizia – ha detto Alfano – è la prova che esistono eccellenze di cui vantarsi e da mostrare”. Nel corso della manifestazione saranno esposti anche il sigillo della Repubblica italiana e i registri informatici, questi ultimi a riprova che ”non è possibile che 28 milioni di notifiche viaggino ancora sulle gambe di quattromila camminatori”. L’informatizzazione degli uffici giudiziari – ha sottolineato il Guardasigilli – ha avuto una ”accelerazione straordinaria” negli ultimi due anni e anche su questo si farà il punto a Rimini. Per gli studenti – ha aggiunto il ministro Gelmini – sarà una ”grande opportunità di crescita e formazione su temi fondamentali come la legalità”. ”In un momento di fibrillazione politica come questo, c’è da rilevare che su argomenti che riguardano tutti come la sicurezza stradale c’è la capacità di lavorare insieme, tanto è vero – ha fatto notare Matteoli – che il nuovo codice della strada è stato approvato da maggioranza e opposizione”. Tra le novità di quest’anno, il Salone offre l’allestimento di 20 studi professionali dove cento avvocati dell’Oua offriranno assistenza legale gratuita. Inoltre, il dicastero di Via Arenula presenterà tre progetti di innovazione tecnologica (notifiche telematiche penali, multivideoconferenza per i processi a distanza e il processo civile telematico). Grazie a un accordo con le Ferrovie dello Stato – ha ricordato Berselli – sono state garantite 32 fermate giornaliere all’interno dell’Expo, dove si svolge il Salone, sulla tratta Bologna-Bari. 
La seconda edizione si svolge a Rimini, nei padiglioni della Fiera, ed è inaugurata dal presidente del Senato Renato Schifani. Vi parteciperanno, oltre a esponenti della maggioranza e dell’opposizione, i ministri Alfano, Maroni, La Russa, Gelmini, Fazio e Matteoli. Magistratura e avvocatura, ordini professionali e imprenditoria illustreranno tutte le loro attività e si confronteranno, assieme a leader politici di tutti gli schieramenti, sui problemi e sulle innovazioni, sui difetti e sulle proposte. Tutti avranno diritto di parola per esporre pacatamente le proprie opinioni all’interno di un confronto sereno e qualificato, aperto ai cittadini e soprattutto ai ragazzi. L’idea di mostrare al pubblico, nei grandi padiglioni della Fiera di Rimini, tutto quello che in Italia si fa per garantire ai cittadini giustizia e sicurezza, si è dimostrata azzeccata e vincente. All’apertura del Salone la banda musicale della Polizia Penitenziaria ha suonato l’Inno di Mameli. Per tutti il primo incontro si svolgerà all’interno del padiglione della “Legge” dove, nella grande scenografia che vuole  rappresentare il Senato della Repubblica, il giornalista Gerardo D’Amico illustrerà al pubblico presente la nascita e l’iter delle nostre leggi. Tutti i ragazzi presenti durante i quattro giorni del Salone potranno avere gratuitamente una bellissima sciarpa in stile calcistico con la scritta “Ultras della Legalità” solo, però, dopo aver sottoscritto il proprio NO a violenza, droga, bullismo. Ogni giorno i visitatori potranno assistere, nel grande tribunale realizzato nel padiglione del “Processo”, a una vera e propria udienza interpretata da giuristi che spiegheranno al pubblico tutte le dinamiche dei procedimenti giudiziari. Un’ulteriore importante iniziativa vedrà impegnati 100 avvocati appartenenti all’Organismo Unitario dell’Avvocatura nel prestare assistenza legale gratuita nei 16 studi professionali ricostruiti scenograficamente con receptions e sale di attesa. Quattro i ministeri presenti con propri spazi espositivi (Giustizia, Interno, Difesa e Istruzione) e non mancano le Forze dell’ordine che esibiranno mezzi e attività messe in campo per garantire la sicurezza dei cittadini e quella “cultura della legalità” che le aziende espositrici hanno deciso di sostenere.