Domani a Venezia il capo di Stato maggiore della Marina militare, ammiraglio di squadra Bruno Branciforte, inaugurerà presso l’Istituto di studi militari marittimi l’ottava edizione del Regional seapower symposium. Il Simposio si svolge, dal 19 al 22 ottobre, all’interno dell’Arsenale antico e nasce nel 1996 da una iniziativa della Marina Militare allo scopo di sottolineare la centralità delle Marine sia nello sviluppo della cooperazione in materia di sicurezza marittima, sia nel dialogo internazionale. Il Simposio 2010 sarà centrato sul tema "Dialogo e Cooperazione come fattori abilitanti per la Sicurezza Marittima". I lavori, suddivisi in tre sessioni, tratteranno argomenti di grande attualità: la sorveglianza delle linee del traffico marittimo, l’evoluzione del diritto Internazionale, il supporto alle operazioni di pace e accorgimenti da adottare in relazione ai rischi internazionali. Tra le iniziative nate durante le precedenti edizioni, il V-RMTC (Virtual Regional Maritime Traffic Centre), ideato dalla nostra Marina, consiste in una rete virtuale che collega le 23 Marine aderenti all’iniziativa per la condivisione di dati riguardanti il traffico di navi mercantili.
L’ ottava edizione del Simposio vedrà presenti Capi di Stato Maggiore e rappresentanti di 44 Marine: 23 europee, 8 africane ( di cui 5 del Magreb), 9 asiatiche (tra cui Cina, India, Giappone, Turchia e Singapore), 3 americane (USA, Brasile e Messico) per terminare con l’Australia in rappresentanza dell’Oceania. Insieme alle Marine sono rappresentate alcune tra le più importanti organizzazioni internazionali, civili e militari, operanti nel contesto marittimo: International Maritime Organization (IMO) e International Hydrographic Organization (IHO), Commissione Europea, Staff militari di U.E. e NATO, Guardie Costiere italiana e statunitense, African Union Commission, oltre ad enti ed industrie nazionali quali Fincantieri, Confitarma e Finmeccanica.