Ogni anno vengono varate misure sempre più stringenti: divieti di circolazione, divieti di sorpasso notturno sull’A22 e altre norme che limitano la mobilità delle merci.
L’ultima recente novità riguarda proprio l’estensione del divieto di sorpasso per i veicoli pesanti nella fascia oraria notturna, arrivando quindi a 24 ore consecutive di interdizione, sull’autostrada del Brennero che partirà già dal 1° agosto prossimo.
L’Italia rischia così di arretrare ulteriormente nella graduatoria dell’indice di capacità logistica (LPI – Logistic Performance Index) dove già figura al 21esimo posto, preceduta da quasi tutti i Paesi della vecchia Europa (Germania, Svezia, Belgio, Austria, Francia, Danimarca e Irlanda).
“In questo modo il nostro Paese sarà sempre meno competitivo con pesanti ricadute sull’export e minore capacità di attrarre attività produttive – dichiara preoccupato il Presidente di ANITA Thomas Baumgartner – bisognerebbe tenere sempre in debita considerazione che la mobilità delle merci è condizione essenziale per garantire un sistema produttivo efficiente e competitivo”.
“ANITA condivide e sostiene l’esigenza di sicurezza della circolazione così come comprende le necessità del traffico privato, ma la categoria non vuole ricevere un trattamento discriminatorio rispetto agli altri utenti della strada in quanto, come loro, paga tasse e pedaggi”.
Per compensare i disagi e i rallentamenti al traffico causati dai divieti di sorpasso notturno, ANITA chiede una riduzione del pedaggio autostradale in tale fascia oraria. In questo modo gli autotrasportatori potrebbero essere invogliati a viaggiare di più durante tale fascia oraria, quando le autostrade sono più libere e, allo stesso tempo, agevolare la fluidità del traffico durante il giorno.
“Questo sarebbe un vero provvedimento in favore della sicurezza stradale che va incontro anche alle esigenze del traffico privato e a quelle della committenza di tenere bassi i costi della logistica” concludono Baumgartner.